Domenica 6 Giugno, in occasione del Corpus Domini presso la Chiesa di Cristo Re di Matera si potrà ammirare l’Infiorata per tutta l’intera giornata
I colori ed i profumi di ventimila petali di fiori contornati da duemila foglie di edera disegneranno l’infiorata di Cristo Re. Quattordici pannelli con temi attinti alle sacre scritture saranno stesi lungo la navata della Chiesa di Cristo Re ad opera di una ventina tra scout, catechisti e fedeli; daranno il loro contributo anche due fiorai della città di Matera.
Questo atto di devozione popolare, che si ripete da anni in diversi paesi lucani (particolarmente curata l’infiorata realizzata dalla comunità di Bella nel Potentino), quest’anno a Matera è realizzata per la prima volta grazie all’iniziativa del parroco della Chiesa Cristo Re Padre Carlo Basile, membro della comunità francescana dei Frati Minori che vivono e si prendono cura da poco meno di un anno, su mandato del Vescovo, del Santuario della Madonna della Palomba.
L’opera darà solennità e bellezza alla festa liturgica del Corpus Domini che quest’anno viene celebrata domenica 6 giugno.
L’Infiorata potrà essere ammirata la Domenica del Corpus Domini per l’intera giornata.
Un po’ di storia:
Questa secolare tradizione viene fatta risalire all’iniziativa di Benedetto Drei, responsabile della Floreria vaticana, e di suo figlio Pietro, che usando “fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell’opere del mosaico” realizzarono un tappeto di fiori davanti alle tombe dei Santi Pietro e Paolo nella basilica vaticana per rendere più bella e solenne la festa dei Patroni della città di Roma; era il 29 giugno del 1625.
A favorirne la diffusione dal secolo successivo in molte località del Centro e Sud Italia contribuì il desiderio di onorare in modo degno la Festa del Corpus Domini , istituita già nel 1264, dopo il miracolo eucaristico di Bolsena, da Papa Urbano IV che decise di estenderla dalla città di Liegi in Belgio a tutta la cristianità fissandone la celebrazione il giovedì seguente alla prima domenica dopo Pentecoste.
Si iniziarono così a stendere artistici tappeti di fiori lungo le vie cittadine per le quali sarebbe passata la solenne processione del Santissimo al termine della quale ai soli officianti era consentito di calpestare gli ornamenti floreali. Famose tra le altre le infiorate di Genzano (RM), di Spello (PG), di Bolsena (VT), di Alatri (FR).