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Domenica a Matera il 1° Trofeo di nuoto Master Nazionale “Alessandro Rondinone” 

Domenica prossima nella piscina comunale del Palasassi, con inizio alle ore 9,30, si terra il 1° Trofeo di nuoto Master Nazionale “Alessandro Rondinone” in ricordo dell’atleta materano classe 1977 scomparso prematuramente nel 1992 a causa di un incidente stradale. Già in passato il giovane atleta è stato ricordato per sette anni (1992-1999) in memorial di gare di nuoto. Nato sportivamente nell’associazione atleti amatori Matera, per circa dieci anni si è allenato e gareggiato a livello agonistico con ottime prestazioni in diverse competizioni. Nella giornata di domenica,una squadra competente, tenace e determinata formata da Emanuele Pilato, dai tecnici master potentini Alfonso Casaletto e Davide Amodio e i tecnici materani Nunzio Vivilecchia e Angela Colonna, con la collaborazione di Barbara Rondinone, la FIN (Federazione italiana Nuoto) regionale di Potenza e la sezione di Matera con un lavoro certosino hanno organizzato un master di carattere nazionale e di alto livello, che vedrà circa 240 atleti provenienti da tutta Italia mettersi in gioco. Nella stessa giornata di domenica, alle ore 17.00 circa è prevista la premiazione alla presenza di Barbara Rondinone, in rappresentanza della famiglia di Alessandro, il presidente della Federazione Italiana Nuoto Roberto Urgesi e i suoi delegati, Rocco Donadio, Davide Amodio e Alfonso Casaletto. Dopo tanti anni di pausa il memoria “Alessandro Rondinone” si preannuncia come una giornata ricca di emozioni. Sarà l’occasione in cui rivedersi, rincontrarsi, condividere, sorridere e abbracciarsi avrà un valore inestimabile. La famiglia di Alessandro ringrazia tutti coloro che hanno lavorato e realizzato questo ambizioso progetto, che avrà scadenza annuale nella prima decade di dicembre. Nel corso della stessa manifestazione, l’Avis donazione sangue di Matera, effettuerà una campagna di sensibilizzazione verso un gesto di grande umanità come quello della donazione di sangue. Un grazie speciale va soprattutto a tutti gli atleti che sfideranno se stessi e gli “avversari” ricordando il piccolo campione che oggi avrebbe fatto parte della categoria Master. Viva il lupo e grazie.

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