Don Uva, l’AD Telesforo replica alle OO.SS
Nel prendere atto con estremo stupore e rammarico di quanto recentemente dichiarato ai media dalle Segreterie Aziendali di Biscegliedi F.P. Cgil – F.P. Cisl – F.P.L. Uil – Fials – UGL – FSI – USB, l’AD di Universo Salute – Opera Don Uva, dott. Paolo Telesforo, evidenzia un indubbio “incolpevole fraintendimento” della condotta e del modus operandi di Universo Salute, rimarcandone l’unico obiettivo, che è cioè quello di rilanciare le attività delle strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza, nell’interesse primario dei pazienti, di tutti i dipendenti e dei Territori interessati.
Un obiettivo che Universo Salute sta perseguendo in ossequio a tutti gli obblighi previsti dal CCNL di settore ed a tutti gli impegni assunti in sede di sottoscrizione dell’accordo ex art. 47 L. 428/90, nel pieno rispetto del ruolo e delle prerogative che le norme di legge e di contratto riservano alle OO.SS., tanto da aver tenuto, in meno di due mesi di gestione, diversi incontri sindacali sulle varie sedi ed aver effettuato numerose comunicazioni informative. In particolare – prosegue l’AD – “Universo Salute ha adottato unilateralmente solo le determinazioni riservate, in via esclusiva, all’imprenditore, non ledendo in alcun modo le prerogative normative e contrattuali delle OO.SS., con cui ha tenuto un regolare confronto su tutti i temi per i quali il CCNL prevede obblighi informativi o di concertazione”.
Per quanto attiene poi presunte “discriminazioni” relative al diritto alla mensa nelle tre sedi di Bisceglie, Foggia e Potenza di Universo Salute, il dott. Telesforo sottolinea che “il regolamento mensa adottato da Universo Salute è uniforme in tutti e tre i Presidi Ospedalieri e si limita a recepire integralmente, anche da un punto di vista economico, il contenuto dell’art. 68 del CCNL di settore, unico riferimento normativo e contrattuale vincolante, alla luce della risoluzione, pattuita presso il MISE, di tutti gli accordi integrativi aziendali”. Tutt’altro che “inidonei”, inoltre, i locali in cui tale servizio è adibito: “Sono gli stessi utilizzati, sino al 30 settembre 2017, dalla Congregazione, e risultano essere assolutamente idonei al loro scopo”.
Al centro della polemica sindacale anche l’organizzazione del lavoro e i “turni di servizio differenti nelle tre strutture pur essendoci ricoverati pazienti della stessa tipologia”. “La volontà di Universo Salute – replica in tal senso il dott. Telesforo – è proprio quella di uniformare, ove possibile e tenuto conto delle relative peculiarità territoriali e strutturali, l’organizzazione del lavoro ed i turni di servizio del personale dei tre presidi, tanto che il 9 novembre scorso è stato tenuto un incontro sindacale con le RSA di Foggia, proprio in relazione all’applicazione dei medesimi turni di lavoro previsti a Bisceglie”.
Sollevata inoltre dalle OO.SS. la questione di una presunta “mobilità selvaggia dei pazienti dell’Istituto Ortofrenico senza la dovuta organizzazione preventiva e senza il doveroso rispetto della persona. Per il dott. Paolo Telesforo “la mobilitazione dei pazienti dell’Istituto ortofrenico è avvenuta nell’assoluto rispetto di tutti gli standard di sicurezza per la loro incolumità psico-fisica ed è stato attuato per motivi di efficientamento e di miglioramento della loro assistenza”.
Per quanto concerne infine le problematiche di ferie, festività, orari, ecc del personale e del “pieno utilizzo del personale idoneo” l’AD precisa: Per quanto concerne le ferie, le festività ed i riposi, Universo Salute sta operando nel pieno rispetto degli artt. 29 e 30 CCNL di settore; con riferimento alla gestione del personale, la nostra volontà è quella di efficientare al massimo l’utilizzo delle risorse umane, al fine di permettere alle stesse di esprimere al meglio professionalità acquisita, sempre nel rispetto delle prescrizioni fornite dal
medico competente”. Nella consapevolezza di aver chiarito ogni equivoco insorto, il dott. Paolo Telesforo manifesta la disponibilità a tenere un eventuale incontro ulteriormente chiarificatore, ovvero a calendarizzare una serie di incontri, ad intervalli temporali fissi, così da poter maggiormente approfondire i singoli aspetti evidenziati.