EventiPuglia

Doppio appuntamento con ‘Musa Saperi e Sapori’

Mercoledì 6 marzo 2013, ore 19.00

“Finissage” – Facce da Censura, Di Daniele Notaristefano

Ore 20.00, A cura di Eido Lab, In collaborazione con UAAR, ‘SI VEDE E SI SENTE’, INCONTRI CON ARTI E MESTIERI, CULTURE E SAPERI

DEVIL INSIDE

Francesco La Tegola

Chiara Abbatantuono

 

Si parte in coppia questa settimana al Musa Sapori Saperi di Bari (c.so Benedetto Croce, 18).

Mercoledì 6 marzo dalle 19 il finissage della fotografica Facce da censura di Daniele Notaristefano. Un esordio per la personale ospitata nel bistrot barese che prova a raccontare i bianchi e i neri di una realtà soffocata, che ha perso le sfumature di colore della molteplicità.

“Ho pensato di voler realizzare questi scatti – dice Notaristefano – dopo aver letto il resoconto di Montanelli sulla storia d’Italia. In quel preciso istante ho sviluppato una specie di difesa nei confronti della parola come mezzo per la trasmissione della verità. Volevo però che le immagini rappresentassero una sintesi della contraddizione insita nella censura che quanto più vuole nascondere tanto più si svela, sale in superficie. Ecco perché ho scelto questa tecnica, da me un po’ esasperata, capace di unire in un’unica foto una sequenza di movimenti. Con un omaggio a un artista statunitense che mi ha ispirato e che apprezzo molto: Duane Michals”. Durante il finissage sarà organizzata un’asta delle nove opere esposte per donare parte del ricavato a due associazioni che hanno sostenuto l’evento e i cui rappresentanti saranno presenti per illustrare la loro mission.

Ingresso libero. Info: 080.9262863

A seguire, alle 20, il secondo appuntamento con il ciclo di incontri Si Vede e Si Sente, a cura di Eido Lab e UAAR Radio Bari. “Devil inside” è il titolo di questo incontro guidato da Francesco La Tegola, giornalista e blogger de La Repubblica Bari, e Chiara Abbatantuono di UAAR Radio Bari e bassista del gruppo Maneaters.

Ascolti musicali in odore di zolfo per sfatare con irriverenza tutti i miti e il cospirazionismo riguardo i presunti rapporti tra rock e perversioni luciferine. Fin dai tempi dei Beatles il rock è stato bersaglio di feroci anatemi da parte di bigotti e complottisti paranoici, secondo cui brani popolari come “Starway To Heaven”, “Empty Space” e persino innocue hit come “Asereye” o “Gangnam Style” sarebbero infarciti di messaggi subliminali il cui scopo sarebbe quello di traviare gli ascoltatori spingendoli al consumo di droga e all’adorazione di Satana, o addirittura a togliersi la vita. Incisioni storiche, analisi di brani celebri e la loro esecuzione dal vivo arricchiranno il racconto della storia di una improbabile quanto radicata credenza.

Ingresso libero. Info: 0809262863

 

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