CronacaPuglia

Droga in cambio di punti sulla patente

Piuttosto singolare il metodo di pagamento ideato da un gruppo di spacciatori, scoperto dalla Squadra mobile di Brindisi con l’operazione “Wide pushing”. Per pagare la dose di droga il tossico poteva anche non consegnare denaro; era sufficiente addossarsi la colpa di un’infrazione alla guida commessa in realtà da un membro del gruppo degli spacciatori, per evitargli la sottrazione di punti sulla patente e ricevere in cambio la propria dose.

L’operazione ha portato all’arresto di nove persone. Cinque delle nove ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Brindisi Giuseppe Licci, sono state notificate in carcere a Raffaele Martena, Sandro Antonino, Luigi Lorenzo, Marco Greco e Davide Tramacere. Gli altri arrestati sono Antonio Facecchia, Francesco Ruggiero, Girolamo Diodicibus e Gianluca Taurisano. «I nove arresti di questa mattina – ha dichiarato il questore di Brindisi, Vincenzo Carella – non sono altro che l’ultimo tassello di un’annata ricca di risultati esaltanti per la Polizia di Brindisi, che domani è in festa. Oltre 300 le persone arrestate dai reparti investigativi e tutti i vertici della Scu decapitati». L’operazione, infatti, è derivata da un’attività di investigazione che nel giugno 2010, con il blitz denominato “Terra Bruciata”, portò all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere. I rivenditori di droga, che agivano in tutta la provincia di Brindisi, sono pregiudicati locali che avevano costituito un gruppo dedito a estorsioni, rapine, danneggiamenti e detenzione illecita di armi, e che aveva trovato nello spaccio di droga il modo più rapido e redditizio per accrescere le proprie ricchezze.

Mariateresa Cotugno

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