Due bombe esplodono in pieno centro a San Severo
Quattro bombe in sette giorni agli esercenti di San Severo. Le ultime due la scorsa notte a ‘Parrucchieri Li Quadri’ di via Leccese (angolo viale Checchia Rispoli), e a una rivendita di fuochi pirotenici in via Leone Miucci. Non accenna a diminuire il numero degli episodi criminosi nel comune dauno.
“Questa notte sono esplose altre due bombe, in pieno centro di San Severo, di evidente matrice malavitosa, ai danni di un stimato artigiano e di un apprezzato imprenditore: ad essi, come alle altre vittime degli attentati di qualche giorni fa, la massima solidarietà di tutta la città, composta, per la stragrande maggioranza, da cittadini onesti e laboriosi, che conoscono molto bene la fatica del lavoro e l’impegno nella attività imprenditoriale, soprattutto in tempi resi oltremodo difficili dalla pandemia. Quattro bombe dall’inizio dell’anno, in dieci giorni, rappresentano una vile dichiarazione di guerra contro tutta la nostra città, contro un tessuto imprenditoriale, commerciale ed artigianale già alle corde, contro il futuro di un’intera comunità che merita il dovuto rispetto e non può soggiacere al sopruso di pochi vili dediti al crimine”, ha detto il sindaco Francesco Miglio.
Il primo cittadino ha richiesto l’intervento del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Lancio un appello al ministro Lamorgese di essere qui, su questo territorio di Capitanata, nei prossimi giorni, non solo per dare vicinanza e solidarietà alla nostra popolazione, che in questo momento si sente lasciata sola, ma anche per annunciare delle misure concrete, da attuare nelle prossime settimane per sventare quella che è una vera e propria strategia complessiva messa in atto dalla associazione mafiosa per tenere sotto scacco la città e l’intero nostro territorio. Io mi aspetto che ci sia qui la presenza del ministro Lamorgese nei prossimi giorni, diversamente saremo noi ad andare a Roma a rivendicare la attenzione che siamo certi di meritare”.