Due giorni in Finlandia per i ‘Terraross’
Assistere ad una performance dei Terraròss, gruppo musicale folkloristico, tra i più rappresentativi degli ultimi anni, equivale a compiere un viaggio a ritroso alla riscoperta dei modi di vivere e di fare festa, tipici dei tempi passati. Attraverso le loro canzoni si analizzano allegramente i personaggi più caratteristici, i momenti salienti della vita contadina, i vizi, le abitudini e tanto altro ancora. Grazie ad una certa abilità nell’interagire con il proprio pubblico, il clima che si viene a creare, ad ogni loro esibizione, è davvero divertente e unico, perché sebbene il senso del viaggio sia sempre lo stesso, cambiano continuamente le dinamiche e i percorsi attraverso i quali si è trasportati in questo simpatico rewind storico sociale.
Questa qualità del gruppo non si limita solo ad una platea che sommariamente o in maniera più approfondita conosce la storia dei nostri avi. La simpatia, la bravura e l’originalità di questo gruppo pugliese è tale e tanta da travalicare spesso le Alpi e giungere nel resto d’Europa.
Infatti i Terraròss hanno avuto diverse esperienze all’estero, grazie alla partnership con Cime di Rave, collettivo aperto ed autonomo, in continua espansione, che organizza eventi e feste in tutta Europa dedicati principalmente alla Puglia, alle sue musiche e ai suoi prodotti tipici. Così, ancora una volta, giovedì 24 e venerdì 25 maggio, grazie anche ad un evento promosso dall’Ambasciata italiana, questi suonatori e menestrelli provenienti dalla bassa Murgia, suoneranno le pizziche, le tarantelle e le tammuriate, tipiche del nostro territorio ad Helsinki, nella fredda Finlandia.
In formazione ridotta, il gruppo costituito da Dominique Antonacci, Annarita Di Leo, Vito Gentile e Antonio De Santo, riscalderanno l’ aria gelata del nord Europa con la loro simpatia e la loro arte. Il primo giorno si esibiranno presso la sede dell’Ambasciata italiana della Capitale finlandese, il seguente saranno presenti al “Mercatino italiano”, un evento espositivo atto a promuove il meglio del “Made in Italy”, dall’enogastronomia alla moda. Le ballate delle feste di fine raccolto, le avventure amorose di zio Vincenzo, i canti di denuncia sociale, e tanti altri spezzoni di vita quotidiana caratteristica del territorio meridionale italiano, saranno cantati e suonati dai Terraròss che li vedrà, in questa occasione, portavoce della nostra storia.