Due persone in manette nel Foggiano con l’accusa di estorsione ambientale aggravata
Due persone sono state arrestate nel Foggiano con l’accusa di estorsione ambientale aggravata, in concorso tra loro. Destinatari delle misure cautelari sono un pregiudicato ed un imprenditore 50enne titolare della ditta che, grazie ad una vera e propria strategia del terrore portata avanti tra San Marco in Lamis e San Severo, deteneva il monopolio della zona per il servizio di mietitura del grano, costringendo non solo gli imprenditori agricoli del posto a servirsi della loro ditta per la mietitura, ma anche a ricevere parte del guadagno derivato. Nel caso in cui gli agricoltori decidessero di rivolgersi a un’altra ditta, i due sarebbero passati a pressioni e danneggiamenti. Ancora, sarebbero stati obbligati a tenere i propri mezzi agricoli in un deposito di proprietà degli indagati dietro il pagamento di cifre che si aggiravano dai mille ai 4mila euro.
Infine, gli agricoltori sarebbero stati costretti ad accettare di far pascolare a titolo gratuito, nei propri terreni, gli animali di proprietà di uno dei due indagati, a cedere parte del raccolto e la paglia rimanente sul terreno al termine della mietitura. Le indagini dei carabinieri sono partite in seguito al ritrovamento, nel 2017, di due block notes sui quali erano annotati numeri e cifre che si riferivano alle pesature quotidiane del raccolto dei cereali gestite dall’organizzazione.