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Dura lettera di Stella e Garbellano a De Filippo e Perri

Una nota amara quella inviata dal presidente della Provincia di Matera Franco Stella e dal vice presidente Angelo Garbellano al presidente della Regione Vito De Filippo, e per conoscenza al direttore generale dell’Apt Gianpiero Perri: “Leggendo i quotidiani locali abbiamo appreso con stupore della conferenza stampa di presentazione del presepe artistico del Maestro Artese svoltasi nella giornata di ieri presso la Sala stampa della Santa Sede. Un momento istituzionale importante – si legge nella lettera – che a fronte di presenze che nulla avevano a che fare rispetto al merito e al contesto del progetto, non ha visto proprio quella della istituzione che, probabilmente, più di tutte interpreta il connubio tra l’opera donata al Vaticano e il valore della candidatura di Matera per il 2019: la Provincia di Matera.”

“Forse a qualcuno sarà sfuggito che la provincia non è stata soppressa (il decreto legge n. 188 non è stato convertito) e che l’Ente che ne tutela il rispetto e la rappresentanza è ancora in piedi. Perché nonostante il nulla di fatto di molti, l’Amministrazione provinciale, che non si è arresa e ha dato voce alle legittime istanze di un territorio bistrattato, oggi continua a esistere. Questa disattenzione – rimarcano i vertici del Palazzo di via Ridola – riteniamo possa essere l’unico elemento in grado di spiegare il grave incidente istituzionale che ancora una volta si è consumato ai danni del Materano. Uno strabismo che però, stranamente, non ha impedito alla Regione e al Comune della Città dei Sassi di presenziare all’evento in Vaticano grazie anche ai soldi pubblici dei cittadini di questa provincia.”

“Sarebbe utile ricordare che Il Maestro Artese non è un cittadino di Matera, bensì di Grassano, e che la causa di Matera2019 – si rimarca nella nota – appartiene a tutto il territorio, non solo alla Regione o al Comune di Matera. E proprio la Provincia, oltre a essere stata la prima a pronunciarsi con entusiasmo sulla proposta dell’Associazione Matera2019 di candidare la città a Capitale Europea della Cultura, la sostiene economicamente in qualità di componente del Comitato istituzionale. Spiace constatare come sia venuto meno il ruolo dell’Apt, portavoce e promotore di eccellenza delle vocazioni culturali e turistiche del Materano, – concludono Stella e Garbellano – così come rammarica la non curanza per un territorio costantemente emarginato e per una istituzione che cerca di salvaguardarlo nonostante i continui boicottaggi. Perché anche all’indomani di una riunione solenne che aveva movimentato passione civile e impegno istituzionale rispetto alla tutela della provincia di Matera, ci ritroviamo a fare i conti con una Regione Basilicata ultimamente un po’ disattenta.”

 

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