Edilizia, Filca-Fillea-Feneal di Basilicata alla manifestazione nazionale di Roma
Una folta delegazione di Filca-Fillea-Feneal di Basilicata parteciperà domani mattina a Roma alla manifestazione nazionale indetta dai sindacati edili di Cgil, Cisl e Uil per lanciare la propria piattaforma rivendicativa e chiedere al governo l’immediata convocazione di un tavolo di crisi per affrontare la drammatica situazione in cui versa il settore delle costruzioni, la più grave e devastante dal dopoguerra. Il corteo partirà alle 9,30 dalla Bocca della Verità e terminerà al Colosseo dove si terranno i comizi finali dei segretari di Filca-Fillea-Feneal, Domenico Pesenti, Antonio Correale e Walter Schiavella. È annunciata la partecipazione anche dei segretari di Cgil-Cisl-Uil, Camusso, Bonanni e Angeletti. Dalla Basilicata sono attesi circa 300 tra lavoratori e dirigenti sindacali che raggiungeranno la capitale a bordo di due pullman e mezzi privati. Gli organizzatori prevedono almeno 10 mila presenze in rappresentanza di 1 milione di addetti del settore delle costruzioni impiegati nelle oltre 700 mila aziende italiane, per il 95% piccole o piccolissime.
Per il segretario della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre “la stagione delle chiacchiere è finita e con la manifestazione di Roma lo diremo chiaro e tondo al governo nazionale. La crisi è pesante e bisogna agire con rapidità altrimenti il settore delle costruzioni rischia il collasso. Nella nostra regione la riduzione del volume d’affari nel settore delle costruzioni, sia pubblico che privato, ha provocato un salasso occupazionale senza precedenti con una perdita stimata di circa 5 mila posti di lavoro, un dato enorme che più di altri misura la drammaticità della situazione. Ora vogliamo andare oltre la contabilità della crisi e presentare delle proposte concrete per rilanciare il settore, così come abbiamo già fatto a livello regionale”.
“La prima e più urgente misura che chiediamo al governo Monti è di rivedere i meccanismi del patto di stabilità interno che impediscono agli enti locali di spendere le risorse che hanno in cassa per il completamento delle opere pubbliche già avviate e per cantierizzare rapidamente le opere già appaltate. A questa va aggiunta una misura finalizzata a sbloccare il credito e a immettere liquidità nel sistema economico senza la quale non potrà esserci rilancio dell’edilizia residenziale privata”. Secondo La Torre “vanno rese più stringenti le norme in materia di sicurezza e di contrasto alla sempre più diffusa illegalità che inquina il mercato e compromette i diritti fondamentali dei lavoratori”. Il segretario della Filca sollecita, infine, le organizzazioni imprenditoriali lucane ad “aprire il tavolo negoziale per il rinnovo degli integrativi provinciali che potrebbero contribuire al superamento della crisi”.