Elezioni Basilicata 2024, la base di Europa Verde converge per la candidatura di Chiorazzo
In Basilicata, si consolida il campo largo del centrosinistra in vista delle elezioni regionali di marzo 2024. La posizione ufficiale dei verdi, portata avanti da Giovanni Mussuto, è di aggregare le forze politiche, come unica chance di vittoria per il centrosinistra. In tal senso, il partito di Angelo Bonelli, si è sempre prodigato per aprire una sede di confronto costruttivo, senza porre candidature di parte e chiedendo che si arrivi, tutti insieme , alla scelta migliore. Sono in molti a convenire che l’entrata in campo dell ’imprenditore di Senise sia stata anomala in quanto volutamente ha messo i partiti di fronte al fatto compiuto ed in questo senso i verdi , di fronte alla reazione di alcune forze politiche, stanno espletando un lavoro suppletivo per rimettere ancora una volta intorno ad un tavolo tutti i protagonisti per riprendere il dialogo e trovare una soluzione unitaria. Una larga base del partito di Bonelli , pur consapevole di questo lavoro silenzioso e discreto, ritiene che sia il momento delle scelte e che ad oggi la candidatura di Angelo Chiorazzo, sia una di quelle a cui si può convergere.
Di seguito la nota di Michele Olivieri(Europa Verde) :
La luce in fondo al tunnel la si può vedere esclusivamente se si percorre la strada senza guardarsi indietro o girando le spalle rispetto agli obiettivi da cogliere. In questo caso la fine del tunnel coincide con l’inizio di una nuova stagione politica in cui le forze sane di questa regione si mettono insieme lasciando alle spalle vecchie ruggini e atavici rancori. Disvalori che, sistematicamente, alla vigilia di ogni competizione elettorale, tornano a sporcare il dibattito sui temi di interesse generale, preferendoli agli interessi di parte. Questo è il momento della responsabilità di tutti, nessuno escluso, perché questi anni bui di malgoverno regionale di centrodestra siano al più presto archiviati. Senza se e senza ma. Come Verde storico di Basilicata da anni impegnato in politica, senza alcun interesse personale se non quello di vedere soddisfatti i bisogni dei miei concittadini, sento il dovere di richiamare tutti ad una riflessione profonda sulle ragioni dello stare insieme. Ragioni che riguardano il futuro della Basilicata e non quello dei singoli partiti e/o delle singole personalità che in queste ore si affannano a trovare pretesti e occasioni di contrapposizione. Legittime tutte le aspirazioni personali, rispettabilissime le opinioni differenti, cose che però non devono trasformarsi in pietra di inciampo per un progetto di rinnovamento di cui la Basilicata necessita.
La candidatura di Angelo Chiorazzo, al di là del metodo con cui sia stata proposta, rappresenta per la Basilicata un’occasione unica che ci deve motivare a stare insieme per offrire ai cittadini un nuovo rinascimento lucano. Un modus operandi inedito che metta al centro e al primo posto nell’agenda politica regionale i temi di interesse collettivo, i lucani, il territorio, l’ambiente, la salute e lo sviluppo sostenibile della nostra regione. I partiti hanno il compito di interpretare i bisogni dei cittadini; ed è per questo che rivendico la centralità degli stessi, chiedendo loro, però, uno sforzo di maturità che mostri responsabilità e visione per superare questo momento di impasse che sta lacerando solo il centrosinistra.
Lo spopolamento della nostra regione resta una delle piaghe più lancinante a cui porre un freno. Potremo farlo esclusivamente se diamo spazio a nuove energie politiche, mettendo di lato le singole ambizioni per riattivare quel cortocircuito creatosi tra politici e cittadini. Continuare a guardare agli interessi di parte, significa escludere gli interessi delle parti. Parti in causa che comprendono non solo i partiti e gli apparati dirigenti di questi ultimi, ma soprattutto le donne e gli uomini, i giovani e i meno giovani, i lavoratori e le imprese a cui la politica deve restituire risposte. Risposte che Bardi e il centrodestra, in questi anni, hanno omesso di dare.
Faccio appello in primis al mio partito, Europa Verde, al PD, al Movimento Cinque Stelle, a tutte le Associazioni, i Movimenti politici e i partiti che in questi mesi hanno animato il dibattito nel centrosinistra, perché non ostacolino il processo di rinnovamento in atto, tornando a dialogare sui temi e sulle ragioni dello stare insieme per offrire alla nostra regione una governance credibile.