Elezioni comunali a Potenza, Tramutoli presenta ricorso contro la sentenza del Tar Basilicata
Approda in Consiglio di Stato la querelle sulla regolarità del ballottaggio che lo scorso 9 giugno ha portato Mario Guarente a diventare sindaco di Potenza. Guarente, leghista a capo della coalizione di centrodestra, vinse con 200 voti di vantaggio su Valerio Tramutoli, candidato per la civica di sinistra ‘La Basilicata Possibile’.
Un distacco, quello di 16.248 preferenze a 16.048, sul quale Tramutoli decise di presentare un ricorso al TAR Basilicata, salvo poi riceverne il rigetto con primo grado di giudizio e la condanna a risarcire 5 mila euro insieme ad altri consiglieri proponenti. Il collegio, presieduto da Fabio Donadono, definì irrilevanti le incongruenze, errori e anomalie riscontrate nei verbali di 30 sezioni su 77. Se non fosse che, secondo i ricorrenti, restano i sospetti per delle anomalie sui dati difficilmente spiegabili. Da qui il nuovo ricorso depositato il 2 gennaio scorso, unitamente ad una memoria di costituzione del sindaco in cui si chiede la conferma della pronuncia di primo grado.
Si guarda ora alla data dell’udienza per la discussione, con ogni probabilità e visto il tema elettorale da tenersi prima del periodo estivo.
