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Emergenza Coronavirus, Coldiretti Basilicata chiede attenzione al comparto lattiero-caseario

Un’attenzione particolare per quanto sta accadendo al comparto lattiero-caseario. A chiederla alla Regione Basilicata è la Coldiretti lucana che ha inviato una lettera all’assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Francesco Fanelli. 
“Pur apprezzando l’impegno che l’Ente sta dimostrando per far fronte all’emergenza, da diversi giorni le conseguenze delle criticità di natura sanitaria legate al coronavirus si stanno riversando anche sul mondo produttivo della nostra Regione e destano non poche preoccupazioni. – evidenziano il presidente regionale, Antonio Pessolani, e il direttore regionale, Aldo Mattia – E’ evidente che in tali situazioni la responsabilità di tutti noi deve orientare i comportamenti ad atti rispettosi delle disposizioni governative a garanzia e tutela della salute pubblica. Ma è altrettanto evidente, in attesa di rivedere la “luce fuori dal tunnel” e poter ragionare su come favorire la ripartenza delle attività economiche, che, come Coldiretti, non possiamo trascurare e quindi segnalare quanto sta accadendo al comparto lattiero-caseario. Il blocco delle attività del sistema HORECA e le difficoltà oggettive verso il mercato estero, punto di forza dell’agroalimentare italiano, stanno provocando un ridimensionamento delle attività di trasformazione del latte, con l’effetto di indurre i caseifici o le industrie alimentari a ridurre o addirittura sospendere i ritiri del latte alla stalla. Tale situazione potrebbe provocare il collasso del comparto zootecnico da latte che, dopo un biennio di serenità produttiva, vede svanire la voglia di investire e sviluppare la propria attività di impresa. Ciò è ancora più vero se si considera che il latte è un prodotto altamente deperibile, e le soluzioni sono poche: o lo si consegna e lo si trasforma in poche ore o diventa rifiuto; procedura da evitare sicuramente, in un momento così difficile per l’Italia e quindi per la Basilicata”.
Per tali ragioni Coldiretti ha chiesto la disponibilità dell’assessore Fanelli a valutare eventuali possibili azioni urgenti ed immediate che possano rispondere adeguatamente alla specificità del comparto.

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