Emergenza Covid nel Barese, il tasso di incidenza settimanale scende da 1001,6 casi a 801,8 casi per 100mila abitanti
Il tasso d’incidenza settimanale torna a scendere rispetto al monitoraggio precedente. Il dato rilevato passa da 1001,6 casi a 801,8 casi per 100mila abitanti, con un arretramento del 20 per cento.
Nell’ultima settimana sono state erogate circa 2.800 dosi di vaccino anti-Covid, per cui il totale complessivo cresce sino a 3 milioni e 36.195. Scendendo nel dettaglio dei dati, sono state somministrate 1 milione e 122.483 prime dosi, 1 milione e 86.519 seconde, 819.995 terze e 7.198 quarte dosi.
I residenti di Bari e provincia dai 5 anni in poi che risultano aver ricevuto almeno due dosi sono 1 milione e 88.179, di cui 800.995 hanno effettuato anche la dose “booster” prevista a partire dai 12 anni di età.
I livelli di copertura sono da tempo stabili e consolidati. Al netto della fascia non vaccinabile 0-4 anni, dai 5 anni in su è stato vaccinato il 92% dei residenti di Bari e provincia, mentre dai 12 anni la percentuale di persone protette dal vaccino è fissata al 94%.
La copertura con la terza dose, da eseguire sempre a distanza di quattro mesi dal completamento del ciclo primario, riguarda attualmente l’83,6% dei residenti over 12 (84% nella sola città di Bari), con una adesione più marcata tra gli ultracinquantenni, gruppo ampio in cui si sfiora il 90% (89,3%).
L’allentamento progressivo delle misure fisiche e amministrative di contenimento del virus, va accompagnato con la consapevolezza che è necessario proteggere la comunità e i singoli individui attraverso il completamento della schedula vaccinale costituita da tre e quattro dosi, a seconda delle categorie di età e delle condizioni di fragilità. Un segnale positivo, in tal senso, arriva dalle quasi 2mila quarte dosi erogate dal 29 aprile al 5 maggio, con un contributo rilevante da parte dei medici di Medicina generale (805).