Emergenza idrica in Val d’Agri, la denuncia di Cia-Agricoltori Potenza
“In quest’estate caratterizzata dalla scarsa disponibilità di acqua invasata nelle dighe lucane, la Val d’Agri registra una situazione di emergenza a causa di tre motivazioni principali: la diga di Marsico Nuovo continua ad essere inutilizzata; la perdita di acqua dalle condotte; la limitata assistenza degli addetti del Consorzio di Bonifica in numero sempre più ridotto”. Lo segnalano in una dichiarazione congiunta Michele Bove e Giovanna Perruolo, rispettivamente vicepresidente e direttrice Cia-Agricoltori Potenza.
“I ritardi accumulati dopo l’approvazione del decreto di concessione per i lavori di completamento funzionale dello schema irriguo della diga di Marsico Nuovo sono diventati insopportabili ed ingiustificabili. – hanno detto Bove e Perruolo – Gli effetti si scaricano sugli agricoltori che hanno necessità idrica per le colture pregiate della valle e sugli allevatori che sono costretti a continui rifornimenti di emergenza tenuto conto del caldo torrido che stressa il bestiame. Ancora più scandalosa la vicenda delle condotte colabrodo. Nel ricordare che le opere previste nell’ambito del progetto esecutivo riguardano interventi di consolidamento e stabilizzazione delle sponde dell’invaso formato dalla diga di Marsico; la sistemazione della rete idrografica e della rete di scolo delle acque medie e basse lungo l’asta del fiume nel tratto compreso tra la diga di Marsico Nuovo e l’invaso della diga del Pertusillo; la sistemazione idraulico-forestale di alcuni bacini montani, a mezzo di briglie, difese longitudinali e sagome di fondo, con particolare riferimento alla limitazione di fenomeni franosi in atto ed erosioni che aumenterebbero il trasporto solido all’invaso”.