Emergenza incendi in Basilicata, il duro commento del consigliere Pace
“Inaccettabile e colpevole ogni tentativo di deturpare la nostra Regione e piegarla sotto l’infausto proliferare d’incendi”. Così ha esordito il Consigliere Aurelio Pace in merito all’emergenza che vede bruciare numerose aree della Basilicata.
“Comincia a somigliare ad un bollettino di guerra l’aggiornamento relativo alle emergenze incendi nella nostra Regione. Molte le zone interessate su tutto il territorio regionale sono vittime di atti vandalici insensati, delinquenziali, che arrecano danni al patrimonio ambientale, alle attività produttive e zoofile e mettono a rischio la vita di cittadini inermi dinanzi alla furia devastante di un fenomeno acuito dalla presenza di una stagione torrida e di temperature elevate”.
Il Consigliere Pace ha proseguito aggiungendo che: “E’ encomiabile l’attività di quanti sono impegnati quotidianamente sul campo: Vigili del fuoco, Corpo Forestale dello Stato, ai quali si affiancanovolontari, operai specializzati nel progetto “Vie Blu” e delle Aree Programma, che rispondono, con impegno straordinario, alle attese dei cittadini. L’appello dei Vigili del fuoco dei Comandi di Potenza e Matera non può essere trascurato e neppure sottovalutato. La loro legittima richiesta d’implementazione delle risorse finanziarie per potenziare le squadre ordinarie è una priorità, riconosciuta anche a livello nazionale dalla presenza della firma del Decreto del Ministro Madia per le assunzioni straordinarie del 2017, oltre a quelle già programmate, per le forze dell’ordine ed i Vigili del fuoco”.
Il Consigliere Pace ha concluso dicendo che: “E’ anche fondamentale che i cittadini collaborino con le autorità militari e civili per denunciare qualsiasi atto incendiario. Purtroppo, sin dai primi mesi del 2017, la Basilicata ha registrato un incremento degli incendi del 400% ed è per questa ragione che è indispensabile che si eserciti la massima vigilanza e prevenzione per contenere un fenomeno, il più delle volte, legato ad interessi economici, che impoveriscono e deturpano il nostro patrimonio, mettendo seriamente a rischio la vita dei nostri concittadini e tutto questo è inaccettabile”.