Emergenza sanitaria da Covid-19, ieri il secondo incontro di aggiornamento tra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda ArcelorMittal
Lunedì si è tenuto, presso la direzione dello stabilimento ArcelorMittal Italia Spa di Taranto, l’incontro di aggiornamento tra l’azienda e le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Usb e Ugl, in relazione alle varie comunicazioni sindacali inoltrate, nei giorni scorsi, alla stessa ArcelorMittal Italia, in materia di Coronavirus.
Le parti hanno proceduto all’esame ed approfondimento di ogni misura idonea diretta alla prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in applicazione a quanto già definito dagli interventi Dpcm ed in particolare di quanto emanato dal Ministero della Salute in data 14 marzo 2020, contenente le Linee guida condivise per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti contagio, ovverosia un “Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
In conseguenza di quanto sopra e a completamento delle precedenti disposizioni l’azienda ha comunicato di aver istituito specifici organi aziendali e di avere predisposto misure operative nel rispetto di tutti i dispositivi oggi vigenti. Tale documento è stato in data odierna consegnato alle organizzazioni sindacali.
Alla luce di ciò, azienda e organizzazioni sindacali hanno convenuto di introdurre ulteriori iniziative temporanee dirette a perseguire il comune obiettivo legato innanzi enunciato ed in particolare la previsione di una riduzione dei volumi produttivi, che comporteranno una presenza della forza lavoro necessaria, pari a circa 3.800 unità, cioè meno del 50% dei lavoratori in forza.
Fermate impiantistiche e/o riduzioni di attività.
- Fermata degli impianti:
- Afo2, che avverrà entro la settimana in corso;
- Acciaieria 1, che si fermerà contestualmente ad Afo 2;
- Treno Nastri 1, non ripartirà e i forni saranno spenti a partire da domani;
- Treno Lamiere, fermata iniziata dalla data odierna;
- Finitura Nastri, riduzione da 15 a 10 turni settimanali;
- Laf, fermo totale da domani.
- le attività di officina hanno previsto l’applicazione della cassa integrazione per il 30% del personale, i restanti sono stati suddivisi in squadre che si alterneranno a turni avvicendati, in base alle esigenze impiantistiche. Si confermano le medesime azioni per una quota di riduzione del 25% sulle manutenzioni di area. Tali modifiche organizzative saranno oggetto di informativa alle Rsu.
- attività di Smart Working per un totale di circa 300 unità.
Azioni previste per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19
- incremento del parco pullman sin dal 2° turno del 13 marzo scorso (n.5 per turno) e di 2 pullman rientranti dalla manutenzione in data odierna. Sono previsti ulteriori 2 bus che rientreranno dalle manutenzioni straordinarie entro la fine della settimana. Ciò consentirà di dimezzare il numero dei passeggeri per garantire il rispetto delle distanze. I bus, ove possibile, dovranno avere i finestrini aperti e saranno igienizzati ad ogni fine turno.
- ampliamento dei contratti di appalto finalizzati all’implementazione e rafforzamento delle attività di pulizia e sanificazione degli spogliatoi su turni;
- l’azienda prevede che già dal 18 di marzo l’arrivo progressivo stock di mascherine a compimento delle 13mila mese;
- ad ogni varco/gate il personale sociale e terzi in entrata nello stabilimento sarà sottoposto al controllo della temperatura corporea, attraverso apposita strumentazione. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5 gradi, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.
Azioni verso i terzi
- Per quanto riguarda il tema dei terzi ArcelorMittal Italia ha preparato un comunicato che invierà a tutte le aziende in appalto/subappalto per invitarli al rispetto dei protocolli sopra evidenziati, con previsioni di inibizione all’ingresso in caso di violazione dello stesso.
Tali importanti misure si aggiungono a quanto già comunicato e realizzato da parte aziendale nell’ottica di prevenire ed ottemperare al quadro normativo venutosi a delineare.
Tutto ciò premesso e al fine di fornire ulteriori chiarimenti e disponibilità in ordine alle ulteriori richieste avanzate nel corso dell’incontro, le parti convengono di incontrarsi in data 18 marzo prossimo alle 11,00 presso la sala riunioni della direzione. In tale occasione è prevista la discussione sugli strumenti applicabili per il personale assente, dichiarando la propria disponibilità come da nostra richiesta da applicare “Cigo Covid-19” messa a disposizione dal legislatore se esigibile in alternativa alla Cigo.
«Come Fim – commenta il segretario generale aggiunto Biagio Prisciano – riteniamo quanto realizzato oggi, con il secondo verbale di riunione, un ulteriore passo in avanti rispetto a quelle che sono state le nostre rivendicazioni rappresentate al tavolo, anche in virtù del via libera al decreto Covid 19 varato dal Consiglio dei Ministri». Infine la Fim Cisl ribadisce: «Per noi rimane fondamentale la tutela della salute dei lavoratori e l’adozione di strumenti che non intacchino il loro reddito e, al contempo, siano garanti salute e sicurezza. Nell’incontro programmato per mercoledì prossimo faremo il punto della situazione e la verifica delle misure applicate».
La Segreteria Fim Cisl