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Emessa custodia cautelare nei confronti di un 35enne nordafricano per proselitismo per l’Isis

Paura e istigazione alla violenza per “destabilizzare la disciplina e l’ordine carcerario” e fare proseliti per l’Isis. E’ quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa da Daniela Cardamone, Giudice per le indagini preliminari di Milano, nei confronti di Raduan Lafsahi, 35enne di origni marocchine già detenuto. La disposizione è stata adottata nell’ambito di un’inchiesta del pool antiterrorismo del capoluogo lombardo.
L’uomo, stando alle indagini, avrebbe iniziato la sua attività di proselitismo nel 2015, quando era detenuto a Como e l’avrebbe continuata nel corso degli anni in altri carceri, tra cui quello di Potenza, con episodi di violenza riversata nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria e degli altri detenuti. L’uomo avrebbe cercato di convincere i compagni di cella a radicalizzarsi in modo da essere legittimati a comportarsi in modo violento. Più volte il 35enne ha detto di essere pronto a tagliare la gola a tutti gli italiani una volta uscito dal carcere.

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