Emiliano, Di Gioia e Piemontese inaugurano la Fiera di Foggia
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme agli assessori alle Politiche Agricole, Leonardo di Gioia e al Bilancio, Raffaele Piemontese, ha inaugurato oggi la Fiera internazionale della Agricoltura di Foggia. Dopo la cerimonia e il taglio del nastro, hanno visitato i circa 200 stand degli espositori italiani e stranieri. La Fiera resterà aperta sino a domenica 1 maggio.
“Abbiamo preso il coraggio a due mani per rilanciare questa importantissima infrastruttura economica – ha dichiarato Emiliano – siamo ripartiti con entusiasmo e con la certezza di essere sostenuti dal territorio. Vogliamo radicare ulteriormente la vocazione agricola della Capitanata, puntando sull’innovazione del settore e dell’industria agroalimentare, nel solco della lunga tradizione della Capitanata. Questa fiera per noi è estremamente importante, puntiamo a farle riprendere il ruolo che le spetta”.
“Abbiamo inserito nel bilancio 2 milioni di euro – ha dichiarato Piemontese – per poter consentire alla fiera di investirne circa 25 di milioni, al fine di realizzare le opere necessarie a ripartire. Il nostro obiettivo è anche fare in modo che questo luogo sia aperto al territorio tutto l’anno, tornando ad essere un polo attrattivo dal punto di vista economico, culturale e sociale”.
“Abbiamo voluto – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Agricole Leo di Gioia – che la Fiera di Foggia diventasse per questi cinque giorni la sede del dibattito politico su uno strumento cardine a disposizione per le politiche agricole regionali, cioè il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. Questo miliardo e 600 milioni, dotazione finanziaria per l’intera programmazione, è, di fatto, una risorsa ingente ma limitata. Quindi, se vogliamo immaginare una prospettiva di consolidamento dell’agricoltura e rendere questo comparto competitivo e reale della nostra economia, dobbiamo farlo con scelte studiate e mirate. Abbiamo risorse a disposizione che sono considerevoli, ma che devono intrecciarsi con gli spunti che provengono dalle nostre imprese, dai nostri comuni, come da tutto il partenariato socio-economico. Non può essere solo uno sviluppo indotto dalle risorse, ma un’opportunità per fare delle scelte, in alcuni casi radicali, ma innovative e importanti. La Fiera, dunque, diventa da oggi e per i prossimi quattro giorni, luogo privilegiato in questo senso.
Ci sarà il sottosegretario alla Politiche della Pesca del Mipaaf, Giuseppe Castiglione che ci parlerà di come agricoltura e pesca sono due facce di una stessa medaglia per possono concorrere allo sviluppo organico e integrato dei territori. Il vice ministro del ministero delle Politiche Agricole, Andrea Olivero, condividerà con noi le linee strategiche dei PSR, con un approfondimento specifico sulle missioni che il Ministero si è dato sul Piano Strategico Nazionale: si tratta di ulteriori opportunità che impattano notevolmente su tutta la vicenda dell’acqua, per esempio, e della biodiversità. Con il presidente regionale Michele Emiliano tracceremo lo scenario di contesto individuando un filo conduttore per spiegare, direttamente agli utenti, le Misure del PSR della Regione Puglia: obiettivo è costruire piena consapevolezza degli strumenti a disposizione, perché si orientino al meglio le scelte imprenditoriali.
E’ la prima volta che la Fiera di Foggia diventa luogo dove pensare a delle strategie. Però per noi è vitale, soprattutto in un momento in cui insieme all’Autorità di Gestione e Direttore di Dipartimento dell’Agricoltura, prof. Nardone, ci troviamo di fronte all’esigenza di dover apportare alcune modifiche al Piano. Noi abbiamo raccolto lo scorso anno un documento: l’abbiamo rafforzato e approvato, negoziandolo con la Commissione europea. Oggi dobbiamo fare delle modifiche, sì da accogliere e mettere in pratica le istanze che arrivano dal tessuto socio economico.
E dobbiamo aprire un dibattito su come il PSR debba inserirsi nel rapporto con i Comuni della Puglia. Abbiamo, per il momento, valorizzato l’associazionismo agricolo e le imprese, nella parte della trasformazione, commercializzazione e promozione. Ma nel Programma non è stato ancora dettagliato e sviluppato il ruolo dei Comuni, importanti nella valorizzazione delle infrastrutture rurali, della viabilità, elettrificazione e degli acquedotti rurali. Con la Regione e gli assessorati competenti apriremo un dibattito e un negoziato per definire al meglio quanto le Misure del PSR siano strategiche per uno sviluppo reale di tutta la Puglia”.