Emiliano in visita assieme a Draghi e Decaro alla Masmec di Modugno
“È una giornata molto importante perché stiamo presentando al Presidente del Consiglio Draghi, due realtà straordinarie: la Masmec, che è un’azienda che è cresciuta grazie al valore del suo leader e della sua famiglia, ma anche grazie al sostengo della Regione Puglia che negli ultimi dieci anni ha seguito l’azienda nella sua evoluzione tecnologica, che l’ha portata ad essere una delle più interessanti realtà d’Italia e forse d’Europa. E poi l’ITS. Gli ITS sono luoghi importantissimi nei quali la Regione Puglia ha investito più di 40 milioni di euro dando vita a ben 7 fondazioni che si collegano direttamente alle problematiche produttive delle aziende pugliesi nei vari settori, in particolare uno, il settore biomedico, che a sua volta si collega anche alla facoltà di Medicina che abbiamo aperto a Lecce che laureerà medici che sono ingegneri e ingegneri che sono anche medici.
Un grande investimento collettivo che viene mostrato oggi al Presidente del Consiglio e che fa ben sperare per il sostegno che dovremo dare a tutto quello che abbiamo già realizzato grazie al PNRR”.
La Regione Puglia ha, nel corso degli ultimi due cicli di programmazione, sostenuto in maniera convinta il Gruppo Masmec, con più di 14 milioni di euro di finanziamenti, che hanno accompagnato il Gruppo stesso in un percorso di crescita che vede l’azienda tra le realtà più importanti a livello nazionale, tanto nel settore automotive che in quello biomedicale.
“Masmec – spiega Emiliano – è l’esempio concreto di come la Regione Puglia abbia puntato a settori innovativi della produzione, procedendo al contempo a rafforzare, attraverso il sostegno economico e l’attività di orientamento, anche il sistema della ricerca e quello della formazione”.
Masmec è, inoltre, un caso di scuola, perché è a cavallo tra due settori particolari: l’automotive, il cui processo di riorganizzazione e di orientamento verso frontiere di produzione altamente tecnologiche è oggetto di attenzione prioritaria da parte dell’amministrazione regionale anche per la presenza sul territorio di realtà produttive internazionali, e relativi indotti. E il biomedicale sul quale la Regione ha investito, dal 2017, circa 120 milioni di euro di bilancio autonomo, per dare vita, insieme al CNR Nanotech ed alle principali istituzioni di ricerca regionali, al Tecnopolo pugliese per la medicina di precisione, che è, nelle intenzioni del governo regionale, l’infrastruttura di ricerca e formazione che, grazie alle università pugliesi, garantirà le basi per la crescita del distretto biomedicale”.