CulturaPuglia

Emiliano partecipa alla presentazione delle celebrazioni per l’anniversario dei domenicani nella Basilica di San Nicola di Bari

Questa mattina il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato nel salone priorale alla conferenza stampa di presentazione degli eventi del prossimo 25 novembre, quando ricorrerà il 65° anniversario (1951) dell’affidamento della Basilica di San Nicola di Bari all’Ordine Domenicano. Nel 2016 si commemora anche l’ottavo centenario della Fondazione dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016).
All’incontro hanno partecipato p. Ciro Capotosto O.P., Priore-Rettore della Basilica; Antonio Decaro, presidente dell’ANCI e sindaco di Bari; il teologo e storico di San Nicola, p. Gerardo Cioffari; il tenore Sebastiano Giotta; il coordinatore del Comitato “San Nicola”, Matteo Siciliano.
“Abbiamo lavorato a lungo – ha detto Emiliano – e con pazienza insieme perché la vocazione ecumenica della città di Bari, della basilica di San Nicola, dell’Università teologica siano esaltate: sono tutte cose che fanno di Bari un luogo particolarissimo, perchè è l’unico luogo dove l’ecumenismo trova delle gambe concrete sulle quali camminare, e questo è un privilegio assoluto.
San Nicola consente all’occidente e all’oriente di dialogare tra loro. Ma San Nicola è il protettore della Puglia e non solo di Bari e ci spinge a un particolare pragmatismo, con lo stesso invito al dialogo che ci portò Benedetto XVI in apertura del congresso eucaristico proprio qui a Bari quando venne a fare la sua prima uscita da pontefice”. Sulla possibilità che Papa Francesco e il patriarca ortodosso Kirilli si incontrino a Bari, Emiliano ha ricordato che “Bari è stata l’unica città non russa a dichiarare il lutto cittadino per la morte di Alessio II. Adesso il patriarca è Kirill, una personalità straordinaria che è venuta tante volte a Bari e che fu la personalità con cui noi decidemmo le modalità per la restituzione della Chiesa russa di Bari al Patriarcato di Mosca. Quindi, senza andare oltre le nostre competenze, saremmo felicissimi se l’incontro tra il pontefice e il patriarca – che è già avvenuto solo all’aeroporto dell’Avana –  si potesse tenere qui. Speriamo che il grande incontro si possa ripetere e sia il Comune che la Regione stanno lavorando in tal senso”.

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