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Emiliano scrive a Lezzi per rimodulazione risorse Fondo Sviluppo e Coesione

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha inviato una lettera al Ministro per il Mezzogiorno, on. Barbara Lezzi, per la rimodulazione delle risorse assegnate del Fondo Sviluppo e Coesione nell’ambito del “Patto per la Puglia. Ecco il testo della missiva firmata da Emiliano”

La Regione Puglia è fortemente impegnata nella accelerazione degli investimenti pubblici a sostegno dello sviluppo del territorio.
In questo ambito un ruolo particolare è svolto dalle risorse del FSC 2014-2020 assegnate attraverso il “Patto per lo sviluppo della Puglia” che sostengono interventi importanti nei settori delle infrastrutture, dell’ambiente, della competitività, dell’inclusione e della cultura.
Con specifico riferimento a quest’ultimo ambito di intervento, si segnala il pieno utilizzo delle risorse inizialmente programmate nel Patto per un importo di 45 milioni di euro destinati agli “Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale” e finalizzati a migliorare ulteriormente la capacità del territorio regionale di attrarre investimenti e consumi turistico-culturali.
In considerazione del contributo sempre più rilevante che l’economia del turismo e della cultura registra nella nostra regione dal punto di vista economico ed occupazionale, è stata sottoposta all’attenzione del Dipartimento per le politiche di Coesione territoriale una richiesta di minima rimodulazione per accrescere la disponibilità delle risorse a sostegno degli interventi suindicati di 30 milioni di euro
Tale proposta è nata dall’esigenza di qualificare l’industria pugliese della cultura nella duplice direzione di consolidare le strategie di destagionalizzazione dell’offerta ed allo stesso tempo di promuovere l’avvio di progetti innovativi dal punto di vista infrastrutturale e degli strumenti di ingegneria finanziaria. In particolare la disponibilità delle risorse suindicate consentirebbe di realizzare i seguenti interventi:

•       il sostegno al sistema regionale delle attività culturali selezionate con apposito avviso pubblico già pubblicato; 


•       l’annualità 2019 dell’Apulia Cinefestival Network, la rete diffusa dei Festival cinematografici pugliesi (tra i quali Bif&st, Cinema Europeo di Lecce, del Reale di Specchia, OFF di Otranto, Cínzella di Taranto, Cinema in Tasca della Città metropolitana, Mónde di Monte Sant’Angelo, etc.);


•       l’annualità 2019 PugliaSounds, il progetto strutturale di sostegno al sistema musicale pugliese (live, export, young, green) con l’evento di punta Medimex che si svolge a Taranto nella versione estiva e dal 2019 aggiungerà una edizione “winter” prevista a Foggia;


•       la riqualificazione e valorizzazione dei padiglioni dismessi della Fiera del Levante per la realizzazione del Polo regionale delle Arti, Cultura e Turismo; 


•       il consolidamento dei Poli Biblio-Museali provinciali acquisiti dalle Province di Lecce, Brindisi e Foggia a seguito del riordino delle funzioni non fondamentali, e bisognosi di interventi urgenti di riallestimento, valorizzazione e promozione;


•       l’avvio del Fondo di garanzia a sostegno dell’industria culturale e creativa di cui alla l.r. n. 6/2004 e ss.mm.ii., necessario per compensare le pesanti difficoltà di accesso al credito da parte di quel tipo di imprese.


Si tratta di interventi ricadenti in una strategia integrata di sostegno allo sviluppo di un’economia della cultura nella nostra regione in grado di coniugare efficacemente strategie di rafforzamento della qualità della vita dei cittadini pugliesi con ulteriori maggiori ricadute sul versante economico ed occupazionale. 


Poiché il Dipartimento per le politiche di coesione ha concluso positivamente l’esame istruttorio di competenza, ai sensi di quanto stabilito dalla circolare n.1/2017 dell’allora “Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno”, Le chiedo di procedere con il perfezionamento della modifica mediante la sottoscrizione dell’Accordo formale previsto dal paragrafo B.2 della circolare suindicata. Ciò nell’interesse dell’intera comunità dei cittadini e degli operatori economici del settore.

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