Emirati Arabi Uniti, delegazione pugliese incontra vertici di società specializzate in servizi portuali e nella ricerca
La delegazione pugliese guidata dall’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, ha visitato ieri a Dubai presso Jebal Ali Free Zone, DP World (Dubai Ports World) il più grande gestore mondiale di porti. La delegazione, di cui fanno parte anche le autorità di sistema portuale del Mar Ionio e del Mar Adriatico Meridionale, è stata ricevuta dalla responsabile sales della Free zone di Jebal, Ebtesam Alkaabi, e dall’assistente manager, Ghaith Albanna.
“Mettere in relazione le nostre realtà con le eccellenze del mondo imprenditoriale, scientifico e della ricerca degli Emirati Arabi Uniti – dichiara Delli Noci – è il senso più profondo di questa missione, che intende favorire la creazione di future collaborazioni e aprire la Puglia a nuovi mercati in un momento storicamente molto complesso. L’istituzione di tre Zone Franche Doganali nelle nostre ZES, alle quali faranno seguito delle altre che sono attualmente in fase di approvazione, rappresenta un elemento di novità e di interesse per DP World. Anche i numerosi investimenti infrastrutturali previsti e in corso di realizzazione nei nostri porti, sempre più moderni, efficienti e connessi, è un elemento da portare all’attenzione nel contesto internazionale. Attraverso questa importante visita e questo primo contatto abbiamo voluto far comprendere a DP World che la Puglia può rappresentare, per la sua posizione strategica e per la presenza di infrastrutture portuali adeguate e in corso di ammodernamento, una base logistica formidabile nel cuore del Mediterraneo.”
“La Puglia oltre alle due zone economiche speciali – dichiara il presidente dell’Autorità Portuale del Mar Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi – sta sviluppando un network di zone franche doganali, due già attive a Brindisi e una a Taranto, e altre in programma a Bari e a Manfredonia. Queste zone franche hanno bisogno di interlocutori, di gestori capaci e con questo obiettivo noi oggi abbiamo raccontato la nostra esperienza e le opportunità che queste zone franche offrono agli investitori internazionali. Raccontare tutto questo al più grande gestore di zone franche e porti franchi del mondo è stata una grande occasione per la Puglia intera.”
“La partecipazione agli incontri istituzionali/imprenditoriali promossi dalla Regione Puglia a Dubai – afferma il presidente dell’AdSP del Mar Ionio, Sergio Prete – si sta confermando come ulteriore e importante occasione di internazionalizzazione del porto di Taranto anche negli EAU, consentendo allo scalo jonico di approcciare i mercati esteri facendo leva sul porto come elemento strategico abilitante le attività di import/export. L’opportunità di condividere know-how ed expertise con global players a livello globale ci consente, infatti, di ampliare il network internazionale di relazioni del porto di Taranto sviluppando reti con altri porti, istituzioni ed operatori come la DP World di Dubai, che rappresenta un’eccellenza nel settore portuale, logistico e della gestione delle free zone.”
La DP World è una multinazionale che opera nel settore del trasporto e della logistica, specializzata in logistica merci, operazioni portuali, servizi marittimi e zone di libero scambio. Nata nel 2005 dalla fusione di Dubai Ports Authority e Dubai Ports International, DP World gestisce 70 milioni di container trasportati ogni anno da circa 70.000 navi. Ciò equivale a circa il 10% del traffico globale di container rappresentato dai loro 82 terminal marittimi e interni presenti in oltre 40 paesi.
Nella mattinata, la Delegazione Università, guidata dal Rettore del Politecnico Francesco Cupertino e accompagnata dalla direttora del Dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio, ha visitato il Dubai Science Park accolta da Ammar Ali, senior executive del Parco scientifico di Dubai.
Il Dubai Science Park è un Centro di ricerca che promuove lo sviluppo nei settori medico, benessere e farmaceutico, con la produzione di prodotti locali di laboratori di medicina, profumeria e F&B. La solida infrastruttura della comunità, che vanta 3600 professionisti e 350 business partners, e la vivacità delle relazioni e partnership a livello internazionale forniscono un ecosistema di supporto a tutte le realtà scientifiche che la compongono.
“Il Dubai Science Park – commenta Gianna Elisa Berlingerio – ha già realizzato il progetto di un ecosistema in cui ricerca, sviluppo e innovazione si traducono in trasferimento tecnologico, produzione e mercato. È lo stesso modello che stiamo perseguendo in Puglia attraverso progetti come l’ecosistema “one health” candidato al bando Mur con il coinvolgimento di tutto il sistema universitario pugliese, presente anche oggi nella delegazione regionale. Sui temi della salute dell’uomo, del benessere, della ecosostenibilità e dell’energia – su cui la Puglia vanta eccellenze accademiche e industriali – si potranno avviare condivisioni di obiettivi e collaborazioni concrete come quelle sancite dai protocolli che firmiamo nel pomeriggio di oggi con i soggetti incontrati nella missione di ottobre.”
“L’internazionalizzazione delle Università pugliesi – dichiara il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – può essere rilanciata dialogando con i Paesi che vedono nel bacino del Mediterraneo nuove prospettive di sviluppo e collaborazione. Nei prossimi anni, saremo chiamati ad attuare i progetti che stiamo redigendo in ambito PNRR. Il successo che otterremo dipenderà dalla nostra capacità di mettere in sinergia il mondo della ricerca con quello delle imprese, facendo della Puglia un attrattore di giovani talenti. La missione a Dubai ci permette di confrontare i modelli di trasferimento tecnologico, incubazione e accelerazione di startup, avviando partnership che potranno diventare opportunità di crescita per le Università e per le aziende pugliesi.”
Questa seconda mattinata di missione istituzionale si è conclusa con l’incontro tra l’assessore Delli Noci e la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, presso il Padiglione Italia dell’Expo di Dubai. “Un’occasione importante – ha commentato Delli Noci – per tornare a parlare di Zone Economiche Speciali, proponendo una ulteriore semplificazione delle procedure di perimetrazione delle aree che rappresenti un vantaggio immediato per chi vuole investire. Con la Ministra si è parlato della programmazione del fondo nazionale di sviluppo e coesione che in Puglia potrebbe servire anche a cofinanziare gli investimenti delle grandi imprese. Strumenti diversificati quindi per realizzare nel concreto quella ripresa economica che dopo due anni di emergenza sanitaria e nel pieno di una crisi internazionale con risvolti estremamente impattanti sul costo dell’energia, necessita di regole certe ed efficaci, sostegno allo sviluppo e agli ecosistemi della ricerca e dell’innovazione, una spinta all’internazionalizzazione come quella impressa con le missioni regionali. Se tutto questo si traduce in una collaborazione fattiva fra i diversi livelli di governo, gli obiettivi perseguiti appaiono molto più vicini.”