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Energia e turismo in Val d’Agri, Pittella: “Un binomio possibile”

“La Val d’Agri è un territorio straordinario in grado di dare con generosità e di ricevere con garbo e ospitalità. Mi riferisco allo straordinario contributo energetico che i paesi della Valle mettono a disposizione del fabbisogno nazionale ma anche all’attitudine all’accoglienza tipicamente lucana che nella Valle dell’Agri trova una delle sue espressioni più rappresentative”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale al Turismo, Marcello Pittella, intervenendo al convegno organizzato dall’associazione Direttori d’Albergo di Basilicata sul tema “Energia e Turismo. Quali scenari?”, in corso a Viggiano. Per l’assessore Pittella “la Val d’Agri offre una serie di occasioni turistiche che, messe a sistema, costituirebbero pacchetti turistici in grado di attrarre anche il visitatore più esigente”.

“Dal turismo storico-archeologico con gli scavi di Grumento, al turismo naturalistico grazie al Parco nazionale dell’Appennino lucano-Val d’Agri-Lagonegrese, fino a quello enogastronomico con i fagioli igp di Sarconi. E ancora il turismo religioso con gli itinerari sacri e i festeggiamenti della Madonna di Viggiano, l’area suggerisce una innata vocazione turistica – ha aggiunto l’assessore – che come governo regionale abbiamo da sempre sostenuto attraverso una serie di iniziative tra cui, ultima in ordine di tempo, la sottoscrizione di un protocollo di intesa con l’Opera romana pellegrinaggi che ha inserito i percorsi religiosi della Basilicata nei pacchetti turistici rivolti ai pellegrini di tutto il mondo”.

Pittella ha poi ricordato il progetto della Fondazione Mattei per la realizzazione di un Parco dell’energia nella Valle dell’Agri: “Stimolare la conoscenza del tema energetico e allo stesso tempo promuovere le peculiarità del territorio – ha detto l’esponente di giunta – è un obiettivo che intendiamo perseguire attraverso ipotesi di turismo culturale e didattico che possano intercettare anche visitatori, ricercatori e appassionati di sviluppo e tecnologie”. “Occorre – ha concluso Pittella – che gli imprenditori turistici della valle e tra questi i direttori d’albergo, insieme all’Apt, all’ente Parco e con l’apporto della Regione che non farà mancare il suo sostegno, sviluppino progetti turistici integrati che siano in grado di elevare l’appeal del territorio e dimostrare che anche dove c’è energia ci può essere turismo. Un turismo di nicchia ma soprattutto di qualità”.

 

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