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Eni mette in campo azioni per rivedere il progetto relativo al “Pozzo Pergola 1”

“Siamo rincuorati dalla notizia relativa alla volontà di Eni di mettere in campo azioni volte a rivedere il progetto relativo al “Pozzo Pergola 1” e di presentare uno studio di impatto ambientale che superi i rilievi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica emersi nel precedente iter. Il Pozzo in questione è un punto cruciale del piano industriale della compagnia, e va accolta quindi positivamente la volontà di portare avanti il progetto, in considerazione dei risvolti in termini di rilancio delle attività e tenuta occupazionale”.

Questo il commento del presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, che esprime apprezzamento per la corretta valutazione che il sindacato di categoria ha dato alla vicenda, rifuggendo da strumentalizzazioni che rischierebbero di alimentare dinamiche dalle pericolose ripercussioni economiche e sociali.

“Il settore energetico – commenta ancora il presidente Somma – rappresenta per la nostra regione un asset strategico irrinunciabile. Ci troviamo in una delicata fase di transizione che la Basilicata può e deve affrontare facendo leva sulla straordinaria dotazione di risorse che naturalmente possiede. L’Oil&Gas ha rappresentato e continua a rappresentare un pilastro fondamentale su cui consolidare le ottime performance che la nostra regione ha guadagnato in tutti gli ambiti della produzione energetica. Il tessuto produttivo che si è sviluppato nel circuito alimentato dai big players del settore ha guadagnato un livello di specializzazione tale da poter sostenere le sfide più complesse della transizione sui mercati internazionali. Per farlo abbiamo ancora bisogno di continuare a valorizzare la ricchezza del nostro sottosuolo che rimane un’irrinunciabile ancora di salvataggio per garantire alla Basilicata uno sviluppo pienamente sostenibile, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. E perché questo accada c’è bisogno di un clima favorevole agli investimenti nel settore e non ostaggio di anacronistici e fuorvianti pregiudizi ideologici”.

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