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Entro fine mese l’assegnazione dei primi 130 moduli abitativi per 430 lavoratori migranti che attualmente vivono nella baraccopoli di Borgo Mezzanone

Entro il mese di agosto ci sarà l’assegnazione dei primi 130 moduli abitativi per 430 lavoratori migranti che attualmente vivono nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia, dove recentemente si sono verificati due incendi. È uno dei primi punti del piano stabilito ieri dal prefetto di Foggia Maurizio Valiante, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale della Flai nazionale, Giovanni Mininni, il segretario provinciale della Cgil, Maurizio Carmeno, il coordinatore del dipartimento Immigrazione della Flai nazionale, Jean Renè Bilongo.
“Ci è stato garantito – riferiscono i sindacalisti – che a settembre si aggiungeranno altre 150 unità abitative per dare risposta ad ulteriori 450 lavoratori”. Durante l’incontro i sindacati hanno anche appreso “della disponibilità di un finanziamento di 3 milioni, destinatario l’ente Provincia, per interventi di bonifica dell’area dell’ex pista: 1,5 milioni sarebbero già spendibili per ripulire l’area da depositi di rifiuti e scarti di lavorazioni edili, che inquinano l’aria e l’ambiente”. Affrontata anche l’esigenza di avere procedure rapide per restituire i documenti ai migranti che li hanno persi nel corso degli incendi. E si è prestata attenzione anche al coordinamento e alla super visione dei progetti nell’ambito del Pnrr.

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