Eosolare Matera sconfitto anche in gara2
Sono stati gli arbitri a decidere le sorti di gara 2 dei play off promozione, tanto che sembra appropriata l’esclamazione dell’ingenuo custode del ‘PalaWojtyla’ che nel chiudere la palestra ha affermato candidamente:”E’ stata una rapina senza pistole”. Sin dalle prime battute della gara si è intuito l’atteggiamento ostile della coppia arbitrale nei confronti dei padroni di casa con una serie di ‘strani episodi’ di cui ne riportiamo solo alcuni. Basti pensare che, forse caso unico nella storia della pallacanestro, il primo arbitro ha invitato lo speaker a spegnere l’impianto microfonico in quanto un giocatore della squadra ospite si era lamentato. Sempre nel primo quarto un giocatore ospite sbaglia nettamente un tiro, Nucci, solo in campana abbranca il rimbalzo e con la palla nelle due mani tocca la retina. L’arbitro non ravvede alcuna irregolarità, gli avversari non si lamentano ma, mentre sta per ripartire una nuova azione, l’arbitro ferma il gioco senza dare alcuna indicazione e fa battere una rimessa da fondo campo. Successivamente indica agli ufficiali di campo la convalida del canestro. Sicuramente una coppia arbitrale non all’altezza di quella che, indipendentemente dal risultato, sarebbe dovuta essere una festa dello sport alla presenza del Presidente, Vice Presidente e consiglieri della FIP Basilicata. La gara, nonostante le discutibili decisioni arbitrali, è giunta all’intervallo lungo con le squadre che per i primi 20 minuti hanno giocato punto a punto. La svolta è avvenuta durante la terza frazione di gioco, quando i giovani dell’Eosolare hanno stretto le maglie in difesa e con delle veloci ripartenze si sono portati sul +7 (49-42) con gli ospiti in evidente difficoltà. A questo punto sono saliti in cattedra gli arbitri con delle decisioni che meritano di essere discusse nelle riunioni tecniche CIA: l’Eosolare perde palla in attacco, parte il contropiede del Senise, passaggio sbagliato, D’Ercole intuisce ma gli viene inspiegabilmente fischiata una infrazione di campo. Nelle tre successive azioni all’Eosolare vengono fischiate tre infrazioni consecutive di passi. Femminini, forte della sua esperienza (37 anni) lavora cercando di recuperare spazio sul giovane Skara (20 anni), non mantenendo, però il suo cilindro e commettendo un evidente costante fallo in attacco con il corpo (hooking). L’arbitro abbocca ed inverte la decisione, fischiando un fallo al giovane montenegrino dell’Eosolare che nel alzare la mano dice Why? (perché? Per chi come l’arbitro non conosce l’inglese). L’arbitro senza esitazione gli attribuisce un tecnico. Nonostante fosse lontano dal canestro l’arbitro attribuisce due tiri liberi (4° fallo di squadra) e successivamente altri due tiri per il tecnico (quinto fallo di squadra). Nel giro di pochi minuti si passa dal 49-42 al 49-58, con gli arbitri che non consentono ai locali di giungere una sola volta a canestro. Il fallo tecnico fischiato alla panchina ospite a fine quarto sembra il contentino per bilanciare l’orrore fatto in precedenza. Questo comportamento ha galvanizzato gli esperti ospiti ed ha letteralmente spezzato le gambe, demoralizzandoli, ai giovani ragazzi dell’Eosolare, la più giovane formazione del campionato che si è trovata con il morale sotto i piedi. Nell’ultimo quarto vi è stata una timida ripresa dell’Eosolare che ha rosicchiato qualche punto ed a 19’’ sul 67-71 con Skara, servito ancora una volta sotto canestro che prende due legnate dagli avversari, ancora una volta non ravvisate degli arbitri. Peccato, ancora una volta a vincere è stata l’esperienza, il gioco duro e poco leale, hanno vinto le numerose provocazioni ed i gestacci di Palazzo nei confronti del pubblico che non sono state affatto punite dagli arbitri. Solo il pronto intervento dei dirigenti locali ha evitato, a termine della gara, la reazione del pubblico nei confronti dell’irriguardoso giocatore e del suo genitore. Ciò nonostante si respira aria serena negli spogliatoi del ‘PalaWojtyla’. La stessa aria che si è respirata per l’intero anno sportivo, come conferma il Presidente dell’Eosolare Rocco Santarcangelo:”Sapendo di aver allestito un roster giovanissimo, abbiamo sempre dato fiducia sia al coach che ai giocatori. La fiducia è stata ripagata, superando i momenti difficili che abbiamo incontrato durante l’anno. Mi viene doveroso ringraziare tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questa grande impresa: dall’irriducibile coach Cotrufo a tutti i giocatori, nessuno escluso, ai dirigenti e collaboratori. La partita di oggi? Era logico che vincessero loro, peraltro hanno speso molto più di noi. Con i costi di due loro giocatori noi abbiamo pagato l’intero campionato, trasferte comprese. Solo alcuni episodi sfortunati non hanno consentito al Senise di raggiungere con anticipo traguardi più prestigiosi. Le ingiustizie arbitrali? No comment, sono ben altre le ingiustizie che i ragazzi dovranno sopportare lungo il loro percorso di vita, e mi auguro che questa sia stata una tappa che ricorderanno con piacere nel proseguo della loro vita. Comunque, siccome siamo fuori dai giochi, con i soldi che risparmiamo dalle prossime trasferte, tasse gara ed ufficiali di campo, andiamo a fare una bella cena tutti assieme: dirigenti, tecnici ed atleti. Questo è lo spirito che ha contraddistinto il nostro gruppo nell’anno sportivo appena concluso”. Coach Cotrufo, non ha rilasciato dichiarazioni, ma dopo la gara ha ringraziato i giocatori per quanto fatto questo anno sia in serie C2 che nell’under 19, dove la scorsa settimana hanno sfiorato la storica qualificazione alla final four di coppa Italia under 19.
Questo il tabellino della gara:
EOSOLARE MATERA– CTR SENISE 67-73
EOSOLARE: Acito 3, D’Ercole 10, Ambrosecchia 17, Racanelli 6, Losito ne, Skara 19, Vignola 5, Troisi 7, Nucci, Silletti. All. Cotrufo.
SENISE: Pernice 3, Pennella ne, Durante 13, Ragazzo ne, Longo, Palazzo 7, Bartoli 28, Pairone 10, Marino4, Femminini 8. All. De Angelis.
Arbitri Fiore di Angri e Faiella di Nocera.
Parziali: 19-22; 22-18 (41-40); 9-18 (50-58); 17-15 (67-73)
Note: ad inizio gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per la dipartita di Davide Cotrufo, tesserato per la squadra di casa e figlio dell’allenatore. Al 5’ l’arbitro ha preteso la disattivazione dell’impianto microfonico. Usciti per cinque falli Nucci (E) al 34’; Durante (S) e Marino (S) al 39’. Fallo tecnico fischiato a Skara (Eosolare) al 26’ (punteggio 49-42). Fallo tecnico fischiato al medico sociale dell’Eosolareal 27’ ed alla panchina del Senise al 36’.