Equitalia, una delegazione della First Cisl lucana alla manifestazione nazionale di Roma
Una delegazione della First Cisl Basilicata ha partecipato oggi a Roma alla manifestazione contro la “rottamazione” di Equitalia indetta dai sindacati del settore riscossione in occasione dello sciopero nazionale di 8 ore degli esattoriali. I lavoratori protestano contro una riforma che considerano di pura facciata e che non risolverà i problemi del fisco. Il segretario nazionale Giulio Romani, in una lettera inviata nei giorni scorsi al capo dello Stato, Sergio Mattarella, parla di “strumentalizzazione a danno dei lavoratori e a beneficio solo di un’eventuale fiamma retorica, invero una caduta populista”.
“Sono anni – spiega nella lettera Romani – che i lavoratori di Equitalia sopportano di essere bersaglio delle peggiori ingiurie, prima ancora che dagli evasori raggiunti dai provvedimenti di riscossione, da rappresentanti della politica e perfino delle istituzioni, che hanno offeso quelle lavoratrici e quei lavoratori con ogni sorta di infamia, fino al recente e tutt’altro che originale riferimento ai vampiri pervenuto addirittura dal premier Renzi. Queste lavoratrici e questi lavoratori, applicando le legge e operando esclusivamente nel perimetro dei decreti istitutivi di Equitalia, hanno restituito allo Stato quanto gli evasori nel tempo avevano tolto”.
Nel mirino del sindacato l’idea di sottoporre i lavoratori ad una selezione e valutazione delle competenze i dipendenti nel passaggio da Equitalia al nuovo ente di riscossione, nonché il perdurante blocco delle retribuzioni. Per il segretario della First Cisl lucana, Gennarino Macchia, “per ridurre la pressione fiscale servirebbe una riforma seria e strutturata che sappia distinguere fra chi non paga per necessità e chi evade per scelta. Al posto di una riforma di facciata servirebbe un nuovo e vero accordo fiscale che produca realmente una minore evasione e una reale riduzione delle imposte sui redditi, oggi sproporzionate rispetto al resto del mondo”.