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Ergo-Uas: in SATA si applica male

Ieri, giovedì 7 luglio, le Rsu Fim della Sata si sono riunite, alla presenza della segreteria nazionale e regionale, per fare una prima valutazione sull’applicazione del sistema Ergo-Uas dopo l’accordo di aprile. Le cose non vanno bene. La discussione tra le Rsu ha messo in evidenza molte situazioni critiche che devono essere urgentemente affrontate e risolte. In linea generale l’impressione è che i vari responsabili non siano ben preparati alla gestione del nuovo sistema così come previsto dall’accordo sindacale.

A titolo d’esempio riportiamo una serie di punti critici.

La commissione, pur riunendosi nei modi previsti, risulta essere priva d’efficacia in quanto non svolge il compito di vero esame delle problematiche e delle possibili soluzioni. Spesso le riunioni si attivano a cose fatte (male) e i delegati sono confinati a ruoli formali.

C’è poi il problema, già sollevato in sede di trattativa ad aprile e su cui la direzione di Torino aveva dato ampie rassicurazioni, della collocazione dei servizi igienici in relazione alle pause. I servizi sono lontani e non adatti alla corretta applicazione dell’Ergo-Uas.

Altro problema è la mancanza di trasparenza. Non si conoscono tempi ciclo e saturazioni e il sospetto è che si navighi a vista, procedendo a tentativi. Alle richieste delle Rsu si reagisce con arroganza e non si risponde, quasi fosse una prova d’ammissione d’incapacità. In tutta questa vicenda si palesa, inoltre, l’inutilità della funzione dei Repo (Responsabile del personale di turno) che risultano essere un impiccio e non un aiuto alla soluzione dei problemi.

Ci sono altre problematiche ma è ormai evidente che se non c’è una correzione di rotta nel modo di implementare l’Ergo-Uas la verifica prevista a novembre sarà assolutamente negativa.

La Fim ritiene che se l’Ergo-Uas a Mirafiori, sulla linea della Mito, è applicato in modo soddisfacente ciò si può ottenere anche a Melfi. Occorre cambiare atteggiamento e disponibilità da parte della struttura gerarchica e le prossime settimane ci vedranno impegnati in questo senso.

La Fim ha deciso di riconvocare un’altra riunione con la segreteria nazionale e regionale il prossimo 1 settembre a Melfi per fare una nuova valutazione della situazione ed eventualmente proporre alle altre organizzazioni firmatarie la riapertura della vertenza sull’organizzazione del lavoro.

Le Rsu Fim della Sata

Le segreterie nazionale e regionale della Fim

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