Esordio alla regia per il cantautore pugliese Larocca, “I can’t breathe”: il videoclip dal 16 settembre su Youtube
Si apre così “I can’t breathe”, con un nodo in gola e due forti interrogativi. Il nuovo brano del cantautore pugliese Larocca, disponibile su tutte le piattaforme digitali da mercoledì 9 settembre 2020, affronta un tema quanto mai attuale per unirsi così al coro di protesta mondiale, contro violenza e razzismo, partito dalla città di Minneapolis, lo scorso maggio, dopo la morte dell’afroamericano George Floyd. Scritto da Larocca insieme ad Eleonora Scippa, prodotto da Murgiahub Soc. Coop. e Place to be Records, “I can’t breathe” è la storia di un uomo diventata storia dell’umanità. È un brano di denuncia contro la violenza che si annida ovunque, in ogni strada, di ogni città, e quindi è importante guardarsi intorno e non sentirsi lontani da quello che è accaduto in America.
Il brano è promosso da un videoclip, in uscita su Youtube il prossimo 16 settembre, che segna l’esordio alla regia del cantautore Larocca. Girato sulla Murgia e sui Calanchi di Aliano (MT) in quella terra tra Puglia e Basilicata fatta di tufi, rocce calcaree ed argillose. Le immagini gridano tutta la rabbia per le ingiustizie che milioni di uomini e donne subiscono in tutto il mondo a causa del diverso colore della pelle.
Nel 2020 ci ritroviamo ancora a parlare di razzismo, dell’eterna lotta tra bianchi e neri. Il colore della pelle è purtroppo ancora motivo di discriminazione che si trasforma in un pretesto per giustificare violenze e sopraffazioni.
Il videoclip esprime al meglio la rabbia per le ingiustizie subite, la voglia di riscatto e volontà di reagire. I due protagonisti sono il ballerino Cristian Cucco e Souleymane Kone, un ragazzo della Costa d’Avorio da quattro anni in Italia. A dialogare con i due protagonisti, il legame ancestrale con la terra e la natura benevola che non fa distinzioni. La terra in cui sporcarsi e ripulirsi, un velo per nascondere le differenze e difendersi.
Lo sguardo del cantautore si posa con impotenza sul racconto, che esplode nel coro di rabbia insieme alla voce femminile di Chiara Ianora.
None will be the next if we rise. Nessuno sarò il prossimo se noi ci rialziamo.
Il racconto in musica termina con un’esortazione ad agire, ad esserci, a non abbassare la testa mentre simbolica è l’immersione nell’acqua che purifica e salva l’uomo da sé stesso.
LINK VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=0hk9YsQY_vk
Larocca attualmente è al lavoro sul disco “Fatto d’argilla”, in uscita i prossimi mesi, vincitore di 2 bandi regionali grazie ai quali sarà finanziato: “Puglia Sound Record” e “Puglia Sound Producers”.
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Scritto e diretto da Larocca
Testo a cura di Larocca ed Eleonora Scippa
Prodotto da Murgiahub Soc. Coop. e Place to be Records
Arrangiamenti a cura di Nicolò Petrafesa, Carmine Calia e Domenico Larocca
Registrato presso: Giovanni Gramegna studio e La Fabbrica del Suono
Fonico: Giovanni Gramegna, Mix: Marco Olivi, Mastering: Giovanni Versari
Voce: Domenico Larocca
Piano: Nicolò Petrafesa, Backing vocals: Chiara Ianora, Chitarre: Gaio Ariani, Batteria: Graziano Pennetta, Basso: Vito Faretina
Regia: Domenico Larocca
Attore e ballerino: Cristian Cucco, Attore: Souleymane Kone
Direttore della fotografia: Hélène Damiani, Operatore camera: Domenico Larocca, Operatore camera: Hélène Damiani
Casting e location scouting: Domenico Larocca, Operatore luci: Nicolò Petrafesa
Montaggio e post-produzione: Domenico Larocca
Stylist: Alessandra Costantiello, Set designer: Irene Pace
Testo “I can’t breathe” – Larocca (originale e traduzione)
I can’t breathe
Is it true what I see?
In every country
In every street
I can’t stand
If you’re not next to me
I would lie If I told you
That we were born to be free
What have you done
To my father to my sister ?
What have I done
To deserve the white sheet now?
What have you done
There’s a war outside the window?
Now the rain
Is falling down
And the truth
Is flying around
Every place I go
Everybody knows
Every time they see
What you keep doing to me
What have you done
To my father to my sister ?
What have I done
To deserve the white sheet now?
What have you done
There’s a war outside the window?
Who wil be the next?
Take it slowly
Join the other side
None will be the next
If we rise
______________________________
Non riesco a respirare
È vero quello che ho visto?
In ogni paese
In ogni strada
Non mi posso alzare
Se non ci sei tu accanto
Ti mentirei se dicessi
Che siamo nati liberi
Che cosa hai fatto
A mio padre e mia sorella?
Che cosa ho fatto
Per meritare questo lenzuolo bianco?
Che cosa hai fatto
C’è una guerra fuori dalla finestra?
Adesso la pioggia
Sta cadendo giù
E la verità
Vola libera
In ogni posto in cui vado
Tutti sanno
E vedono
Quello che mi continui a fare
Che cosa hai fatto
A mio padre e mia sorella?
Che cosa ho fatto
Per meritare il lenzuolo bianco?
Che cosa hai fatto
C’è una guerra fuori dalla finestra?
Chi sarà il prossimo?
Raggiungi lentamente
L’altra parte della barricata
Nessuno sarò il prossimo
Se noi ci rialziamo