Eurodoor e Mahle, lavoratori licenziati: tavoli in Regione
Le vertenze dell’ex Mahle e dell’Eurodoor sono state stamani oggetto di incontri al Dipartimento regionale alle Attività produttive. Al tavolo per discutere della situazione dell’ex stabilimento della Mahle, erano presenti rappresentanti della task force regionale per l’occupazione, organizzazioni sindacali, rsu aziendali e Confindustria. Per i 25 lavoratori licenziati dalla Mahle, la cui mobilità ordinaria è in scadenza il prossimo 23 marzo, potrà essere concessa la mobilità in deroga in quanto è in atto il processo di reindustrializzazione del sito dismesso a condizione che vi sia la disponibilità finanziaria. Inoltre i sindacati hanno chiesto che sul processo di reindustrializzazione del sito ex Mahle è necessario un apposito incontro per verificarne l’andamento.
Per gli oltre 30 lavoratori licenziati dalla Euroddor, azienda di Tito scalo che produceva porte e finestre, a cui scade la mobilità ordinaria nei prossimi giorni, invece, non sarà possibile concedere la Cig in deroga in assenza di piani e programmi di ricollocazione. Le Organizzazioni sindacali si sono impegnate a verificare la possibilità che l’attuale proprietà subentrata alla fallita Eurodoor abbia previsto un programma di ampliamento della base occupazionale e la disponibilità alla ricollocazione dei lavoratori.