Europa Verde Matera sul riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali
Nelle ultime ore la politica locale ha mostrato l’aspetto più triste possibile, strumentalizzando un tema delicato e importantissimo quale il riconoscimento di figli di coppie omogenitoriali.
Il tentativo di alcuni consiglieri di opposizione di gettare fango non solo su tutta l’amministrazione comunale, ma anche sui principi e le idee di un preciso gruppo di persone, ha decisamente preso una piega sgradevole e ben lontana da quella che è la politica volta al bene comune e al raggiungimento degli obiettivi.
Gli stessi consiglieri di opposizione erano già perfettamente a conoscenza delle reali intenzioni e posizioni dell’amministrazione sul tema, la quale aveva invitato – alla luce di necessari approfondimenti giuridici in commissione consiliare sulla correttezza delle norme citate nella mozione – a ripresentarla successivamente.
Come già precisato più volte, infatti, l’Amministrazione Bennardi (di cui, ricordiamo, Europa Verde fa parte), attraverso le parole del Sindaco, aveva già espresso pubblicamente l’intenzione di battersi con tutte le forze a favore del riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali, scendendo in piazza il 30 marzo al fianco delle realtà associative che lavorano ininterrottamente al riconoscimento e alla tutela dei diritti della comunità LGBTQ+ ed impegnandosi a partecipare, il prossimo 12 maggio a Torino, all’Assemblea dei Sindaci e delle Sindache arcobaleno, durante la quale ci sarà un confronto per comprendere al meglio come agire (nonostante la posizione contraria del Governo nazionale) per tutelare le famiglie omogenitoriali.
Per evitare fughe in avanti delle singole amministrazioni locali e le conseguenti azioni che anziché aiutare in una giusta battaglia sui diritti rischia di essere controproducente, si rimandano le scelte chiare sul tema dopo l’incontro di Torino per avere procedimenti e provvedimenti coordinati che abbiano una forza politica non derubricabile a semplice spot elettorale ma che provino a riempire un vuoto e a garantire tutele laddove non ci sono.
In conclusione, ci preme sottolineare per rispetto a coloro che dalla comunità LGBTQ+ ci sostengono, a coloro particolarmente sensibili al tema e agli attivisti dello stesso partito che Europa Verde – L’UNICO che espressamente richiama i diritti LGBTQI+ nel proprio Statuto – è e sarà sempre, al netto dei giochi strumentali, in prima linea per la tutela dei diritti di tutti.
Una posizione irremovibile, che avremo certamente modo di dimostrare ancor più concretamente che con una mozione giuridicamente vuota.