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EVOLIO Expo, da gennaio a luglio vola l’export di olio d’oliva (€ 1,9 miliardi e +61% in valore)

Dal 30 gennaio all’1° febbraio 2025, presso la Fiera del Levante a Bari, produttori e buyer italiani e internazionali si incontrano per celebrare la qualità e la tradizione dell’olio EVO italiano, creando nuove opportunità di business e valorizzando un patrimonio unico.

 

Il nostro Paese si conferma uno dei principali esportatori al mondo di olio d’oliva, subito dopo la Spagna. Secondo le elaborazioni di Ismea su dati Istat, nei primi sette mesi del 2024, l’export italiano è cresciuto del 7% in volume e del 61% in valore, superando 1,9 miliardi di euro. Per le imprese italiane olivicole, infatti, il canale estero rappresenta uno sbocco importante, ed è fondamentale alimentare occasioni di scambio con i principali Paesi importatori e consumatori di olio d’oliva come gli Stati Uniti, primo cliente italiano con il 29% dei volumi e il 31% degli introiti. È questo uno degli obiettivi di EVOLIO Expo, la nuova fiera internazionale B2B organizzata da Senaf e sostenuta dal Dipartimento di Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia, da Pugliapromozione (Agenzia Regionale del Turismo) e dall’Associazione Nazionale Città dell’OIio, che si terrà dal 30 gennaio all’1° febbraio 2025 presso la Fiera del Levante.

 

La scelta di Bari non è casuale, non solo per la posizione centrale nel Mediterraneo, ma anche per la sua ricca tradizione olivicola e per il ruolo della regione come uno dei principali produttori di olio evo in Italia. Con 746 frantoi attivi (17,2% sul totale) e ben 330.700 ettari [1] di superficie in produzione di olive da olio (31,6% in Italia), secondo la stima di Ismea per la campagna 2024/2025, la Puglia genera da sola poco meno del 50% della produzione nazionale di olio d’oliva, ovvero circa 100mila tonnellate sulle 224 totali.

La presenza durante i tre giorni di operatori specializzati, come i responsabili import/export delle società di distribuzione e di rappresentanza, è una grande un’opportunità per mostrare l’eccellenza dei nostri produttori. L’Italia, infatti, può contare su un livello qualitativo dell’olio d’oliva molto alto e si distingue per la varietà delle olive da olio (oltre 500 genotipi) e per numero di olii extravergine a denominazione (42 Dop e 8 Igp) [2].

 

Consolidando dunque il suo ruolo di fiera B2B, EVOLIO Expo offre ai produttori olivicoli l’occasione di presentare la propria offerta unica -costruita su tradizione, qualità e identità territoriale- ai principali mercati di sbocco, rafforzando relazioni e aprendo nuove possibilità di business.

Inoltre, la fiera facilita connessioni strategiche non solo tra produttori e acquirenti, ma anche con un’ampia rete di figure professionali chiave del settore. Tra questi, i responsabili acquisti e di prodotto

 

della GDO, i responsabili del mondo Ho.Re.Ca., i professionisti del fuori casa, come chef e personale di sala, che utilizzano e promuovono olio EVO, e molti altri.

EVOLIO Expo proporrà anche momenti di approfondimento rivolti ai professionisti del settore attraverso convegni, corsi di formazione, panel test, talk sull’oleoturismo e aree dimostrative che coinvolgono associazioni, istituzioni, espositori e visitatori.

 

“La Puglia detiene un ruolo di primo piano nella produzione di olio extravergine di oliva di qualità –ricorda l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – grazie al lavoro instancabile dell’intera filiera olivicola pugliese: ad EVOLIO Expo vogliamo dare vita a quelle connessioni virtuose che possono migliorare il lavoro delle nostre aziende, in un paradigma nazionale e internazionale di alto livello. In questo contesto è importante dare risalto al valore del nostro oro verde, delle sue proprietà nutraceutiche e delle attività votate alla sostenibilità delle produzioni e a sostegno di una valorizzazione paesaggistico-ambientale dei nostri territori”.

 

“La Puglia si conferma protagonista indiscussa del settore olivicolo italiano, rappresentando quasi il 50% della produzione nazionale di olio d’oliva. – afferma l’assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della Regione Puglia, Gianfranco Lopane –. Eventi come EVOLIO Expo sono fondamentali per dare visibilità ai nostri produttori e per valorizzare le eccellenze del territorio. Sostenere iniziative che favoriscano il dialogo tra imprese e buyer internazionali significa non solo promuovere i nostri prodotti, ma anche rafforzare l’intera filiera olivicola pugliese e le esperienze autentiche che possiamo proporre a residenti, visitatori e turisti. Puntiamo sulla qualità e sull’identità unica del nostro olio extravergine di oliva nell’ambito del prodotto turistico enogastronomico e nella stretta sinergia tra Assessorati regionali”.

 

“La Puglia, dove si produce circa il 50% dell’olio di oliva italiano, è il posto giusto per assaporare e conoscere un’ampia panoramica di olio extravergine, adatto a tutti i gusti e a tutte le ricette. La legge sull’oleoturismo regolamenta – sottolinea il direttore generale dell’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione, Luca Scandale – come accedere ai luoghi di produzione dell’olio che è uno dei cardini della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio Unesco. Proseguiremo in questo percorso di esperienze legate all’olio, alla raccolta delle olive, alle degustazioni guidate di extravergine che rientrano nel Prodotto turistico enogastronomia”.

“EVOLIO Expo nasce con l’obiettivo di sostenere e valorizzare il settore olivicolo italiano –afferma il presidente di Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli –. La manifestazione sarà una piattaforma strategica per favorire il dialogo tra produttori, buyer italiani e internazionali e istituzioni, creando nuove opportunità di collaborazione e sviluppo. Il nostro scopo è quello di supportare le imprese italiane affinché possano competere al meglio sul mercato globale, valorizzando le eccellenze del nostro olio e rafforzando l’immagine dell’Italia come leader nel settore.

 

“In questi ultimi mesi l’Italia ha confermato il suo ruolo strategico nel panorama internazionale, con l’export che ha superato 1,9 miliardi di euro – dichiara il presidente del Gruppo Tecniche Nuove e di Senaf, Ivo Nardella –. Il tessuto produttivo olivicolo italiano è composto da tantissime eccellenze che vanno valorizzate sui mercati globali, ed è necessario promuovere una cultura su un prodotto che non è solo un alimento, ma un segno di storia, identità e simbolo del made in Italy. Eccellenza, cultura, Mediterraneo e qualità: questo è quello che identifica EVOLIO Expo e l’intera filiera olivicola italiana”.

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