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Ex Ilva, la risposta di Emiliano al ministro Urso

Non è vero che sia stato concordato alcunché con le istituzioni comunali e regionali. Tutti ci aspettavamo l’inizio dei lavori per la costruzione dei forni elettrici DRI per attuare la decarbonizzazione, con abbattimento delle emissioni nocive per la salute del 95% e del CO2 del 50%.

Come è noto il Governo ha definanziato la costruzione dei forni elettrici a DRI, che erano invece previsti dal PNRR, ed il ministro Pichetto Fratin nel corso della Fiera del Levante dell’anno scorso si era impegnato a rifinanziare con l’FSC nazionale la costruzione dei forni elettrici da parte della società governativa guidata da Stefano Cao. In questo ambito avevamo sempre sconsigliato la riattivazione dei forni a carbone per evitare infrazioni europee già segnalate dalla Corte di Giustizia e la possibile riattivazione di fonti inquinanti che avrebbero potuto determinare la commissione di altri reati.

Tanto era stato ribadito da me personalmente ai Commissari nominati dal Governo nel corso dell’audizione che si è svolta presso il Consiglio regionale della Puglia e anche a loro avevamo sconsigliato la strada che oggi è stata intrapresa”.
Lo afferma il presidente Emiliano in risposta alle dichiarazioni odierne del Ministro delle Imprese Adolfo Urso sulla ripartenza dell’altoforno 1 dell’ex Ilva di Taranto.

 

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