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Ex imprese dell’Ilva si dimettono da Confindustria

Diverse grandi imprese dell’indotto ex Ilva si sono dimesse da Confindustria Taranto formando un Comitato che parteciperà ai successivi tavoli di confronto convocati dal Ministero.
“Attaccare questa fabbrica è una follia, è saggio difenderla aiutando a migliorarla. – si legge nella nota – Per questo abbiamo lanciato messaggi di allarme al Governo e al Parlamento”. Per la cronaca, le imprese in questione sono le stesse che avevano difeso strenuamente l’ultimo decreto salva-Ilva e censurato le iniziative di mobilitazione dei sindacati e le prese di posizione degli enti locali prima del vertice ministeriale del 19 gennaio scorso.
“Tutte le aziende dell’indotto associate a Confindustria Taranto si sono dimesse in massa dopo aver constatato che occorre aprire una fase nuova. – affermano – A peggiorare il clima e l’incertezza ha contribuito l’inerzia della rappresentanza della Confindustria tarantina, che aveva ormai derubricato in una routinaria questione tra semplici privati, le problematiche complesse della Metalmeccanica e della Siderurgia, delegandole alla competenza regionale e a loro dire nazionale”. 

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