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Ex lavoratori Ilva, la nota di Borraccino

Nota dell’assessore allo Sviluppo Economico,Mino Borraccino:
Ritengo appropriato il convegno sui lavoratori ArcelorMittal in Amministrazione Straordinaria, indetto oggi a Taranto, al quale ho partecipato assieme al Presidente Emiliano. “Subito dopo l’accordo sottoscritto dai Sindacati col MISE espressi, come Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, appena insediato, la volontà politica di trovare tutte le soluzioni possibili per evitare che le famiglie dei cassintegrati fossero costrette a dover vivere, anzi a sopravvivere, con poche centinaia di euro al mese e assicurai che avremmo valutato il da farsi, di concerto con l’Assessore regionale al Lavoro. “Nel salutare come una buona notizia la nota dell’INPS, che ha informato i Sindacati che è stata completata l’elaborazione relativa agli attesi pagamenti della cassa integrazione per i lavoratori in amministrazione straordinaria, che finalmente domani, lunedì 18 febbraio, riceveranno le erogazioni, voglio ribadire che la Regione Puglia convocherà a giorni un incontro con le Organizzazioni Sindacali per affrontare il tema dell’ attivazione del bando regionale concernente l’inserimento in percorsi formativi e di riqualificazione dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria rimasti in capo ad ArcelorMittal. “E’ necessario in questo momento fare squadra, essere uniti negli intenti, focalizzare l’attenzione sulle criticità che ruotano attorno alla vicenda e risolverle. “Come Regione Puglia ci impegneremo ad attivare i corsi di riqualificazione professionale per questi lavoratori, finalizzati ad arricchire il loro bagaglio di conoscenze e competenze e ad integrare (mediante un’indennità economica per la partecipazione ai corsi) il loro reddito, in un momento particolarmente difficile e delicato per loro e per le loro famiglie. Ma serve nel contempo avviare al più presto ed in maniera più compiuta l’azione di bonifica ambientale delle aree con l’utilizzo dei lavoratori in amministrazione straordinaria. Va dato seguito a quanto previsto dal DPCM del 29 settembre 2017, che ha definito le prescrizioni ambientali per Arcelor Mittal e il perimetro entro il quale devono essere attuate le misure relative alle bonifiche e alla decontaminazione dell’area. “Ciò consentirà ai lavoratori in amministrazione straordinaria di poter essere reimpiegati nei processi di bonifica e decontaminazione. Ma occorre un concreto progetto di pianificazione, senza il quale i lavori previsti non possono partire. Su questo punto mi impegno, a nome della Regione, a sollecitare il MISE a dare seguito agli accordi sottoscritti.
“Ci auguriamo che anche l’Arcelor Mittal instauri un rapporto corretto nei confronti delle imprese locali rispettando i costi del lavoro e la sicurezza per i lavoratori. Ritengo tutto ciò non secondario rispetto allo sviluppo dell’acciaieria. Pertanto ci attiveremo immediatamente per la riqualificazione professionale di questi lavoratori: una formazione utile per il reinserimento in acciaieria ma altresì utilizzabile concretamente anche in altri settori produttivi dell’area jonica. Pensiamo allo sviluppo del porto di Taranto nonchè della stazione aeroportuale di Grottaglie. Con lo sblocco del porto di Taranto infatti si prevedono grossi aumenti dei traffici commerciali che necessiteranno di nuove forze lavoro oltre ai 500 lavoratori dell’Agenzia portuale nazionale già previsti per legge. Quindi possibilità di reintegro anche per i circa 200 lavoratori specializzati dell’indotto licenziati qualche mese fa. Possibilità di nuova occupazione si svilupperà certamente anche grazie alla straordinaria infrastruttura aeroportuale di Grottaglie, dove nuovi investimenti di natura industriale richiederanno manodopera qualificata. “Importanti progetti a breve e medio termine dunque in cantiere per l’area jonica e per la Puglia che non potranno che accrescere i livelli occupazionali e dunque lo sviluppo di un territorio straordinario dalle notevoli potenzialità.”

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