Fa la cosa giusta 8-10 marzo Fieramilanocity: Il Sud è la nuova frontiera dei cammini
Alla Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, “Fa la cosa giusta!” a Milano che si chiude oggi, sono stati presentati i dati relativi al 2018 e gli Italiani si confermano come seconda nazionalità nel Cammino di Santiago, ma la notizia è che per la prima volta il numero dei viandanti che ha camminato sui cammini italiani ha superato il numero dei viandanti sul Cammino di Santiago. Una svolta che ci lascia ben sperare.
La Puglia ha una caratteristica unica, ha più mete di cammini di interesse nazionale e internazionale, da Monte Sant’Angelo, punto di riferimento per la via Micaelica, a Bari, da sempre luogo di arrivo con tutta una serie di itinerari legati al culto di San Nicola, per passare poi a Brindisi e Leuca. Una stratificazione di cammini per i quali occorre tener sempre conto della differenza tra quelli che sono gli itinerari storici e i cammini contemporanei. Il grande lavoro fatto dalla Regione Puglia è partito dalle basi, ovvero dalla georeferenziazione dei cammini esistenti, collaborando così alla redazione dell’Atlante dei cammini e degli itinerari culturali.
Il primo cammino di respiro internazionale è la via Francigena su cui la Regione Puglia sta investendo molto istituendo anche un tavolo interregionale con 5 Regioni (Lazio, Campania, Puglia, Molise e Basilicata) con le quali si sta lavorando alla certificazione della via Francigena del Sud.
Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia e vicepresidente dell’AEVF, Associazione Europea Vie Francigene, ha dichiarato, nell’ambito del suo intervento nel talk dedicato alle Vie Francigene del Sud: “Il tema della Francigena ha conseguito un risultato oggettivo e cioè quello di verificare la capacità del Sud di fare sistema. A novembre scorso è stato istituito in Puglia il Comitato dei Cammini e degli Itinerari Culturali, strumento agile composto da una parte istituzionale, attraverso cui si decidono le strategie della Regione, un Comitato Scientifico dove sono presenti le tre Università pugliesi e il Politecnico e un forum dove sono presenti tutti i comuni e le associazioni e i GAL. Attraverso questo strumento è possibile avere contezza immediata di quanto serva ai territori. Ora lavoriamo al concetto di accoglienza per la ristrutturazione di beni pubblici adibendoli ad ostello che funzionino anche per la gestione dei cammini”.
Con oltre 450 incontri che hanno coinvolto migliaia di persone, Fa’ la cosa giusta! È giunta alla sedicesima edizione diventando sempre più un luogo in cui incontrarsi, conoscersi e fare un passo avanti insieme per un’economia più giusta per tutti, coltivando concretezza e sogni, così come dichiara Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo e responsabile dell’organizzazione della manifestazione.