Fal, protestano i viaggiatori. Urge migliorare il servizio di trasporto.
Marasma organizzativo ad un mese dal cambiamento del tariffario Fal. Da “habitué” dei treni diretti a Bari, rilevare che i rincari dei biglietti siano inversamente proporzionali al buon funzionamento del servizio di trasporto è alquanto increscioso. Forse l’errore è stato quello di crearsi aspettative, neanche poi di un certo livello, ma puntualmente disattese. Ricordiamo che dal primo ottobre 2010 l’incremento del 13% sui biglietti di viaggio ha investito tutte le compagnie di trasporto pubblico della Puglia per effetto di una delibera della Regione che applica alle tariffe l’adeguamento dell’Istat. Insulti e moralismi: le reazioni più umane di fronte a tali condotte. Sarebbe però sufficiente apprezzare gli sforzi che l’azienda ha compiuto per “rifare il look” a pullman e treni ovvero considerare che i prezzi erano invariati dal 2004 (nonostante l’aumento del costo di carburante e personale), per giustificare i rincari sui biglietti, se non si rilevasse un punto di criticità: le “nobili” motivazioni appena elencate, la forza maggiore alla base del rincaro sono purtroppo state coperte da un crescente e legittimo rumore di fondo: quello che il passeggero non tollera è il perdurare di una situazione di disagio che i pendolari vivono ormai da anni e che sembra scivolare sugli impermeabili dei numerosi addetti coinvolti.
Tanto per fare un esempio, stamattina gran parte dei treni è partita da Gravina (e non solo) con un ritardo di mezz’ora, a cominciare dalle prime ore della mattinata. Alle ore 14 il ritardo non era ancora stato recuperato! E un differimento di mezz’ora su una tratta percorribile in 70 minuti diventa ridicolo! La causa del ritardo di questa mattina è stata una protesta di alcuni pendolari di Palo del Colle, che, non riuscendo ad entrare nei vagoni per mancanza di spazio, hanno deciso di bloccare i binari insieme ad alcuni passeggeri già sul treno scesi per unirsi a loro. L’esasperazione per le lunghe attese si è diffusa sui vagoni affollati più del solito. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Anche il Comitato ”FAL…le migliorare”, comitato costituito dai pendolari delle Ferrovie Appulo-Lucane, solidarizza con le proteste attuate dai pendolari presso la stazione di Palo del Colle; “proteste comprensibili e giustificate, causate dall’esasperazione dovuta ai tanti disservizi che ormai da diversi anni subiscono”.
Ma quanto accaduto quest’oggi, sebbene non sia la regola, non è neppure l’eccezione! Se il rincaro deve scontrarsi con treni strapieni (avete mai preso di ritorno da Bari il treno delle 12.41? ) e ritardi negli ultimi tempi sempre più frequenti di 7-10 minuti (avete mai viaggiato sul treno delle 18.48 diretto a Bari?) qualcosa non va come dovrebbe. Quanto tra parentesi non riveste la forma di un invito a provare, tutt’altro. Non è del resto che tra i viaggiatori ci sia chi, calcolatrice alla mano, ha conteggiato il tempo perso a causa dei continui ritardi! È necessità di ricevere un servizio funzionale alle esigenze!
E se come per il servizio di trasporto nazionale i ritardi fossero puniti mediante sconti ed agevolazioni a favore dei passeggeri? E se la concorrenza di altre società ipotetiche fosse in grado di smuovere lo stallo e i disagi?
Il Gruppo Facebook ”FAL…le migliorare”, constatando attraverso dati forniti dalla stessa azienda, che nel 2009 le corse giunte con un ritardo superiore ai 5 minuti sono state solo il 6,5% del totale, mentre per l’anno in corso, i ritardi che spesso superano i 20 minuti,sono diventati quasi una costante, ritiene che, “nonostante la buona volontà dimostrata dal Presidente del Consiglio d’Amministrazione delle FAL nel voler migliorare le condizioni di trasporto gestiti dalla Società di cui è a capo, i risultati sin’ora avuti sono del tutto deludenti.