Falotico: “L’Italia riparte dal Sud”
Fare una politica per il Mezzogiorno vuol dire lavorare per la coesione del paese”. Lo ha detto ieri a Roma il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, intervenendo a nome dei sindacati confederali lucani alla conferenza sul tema “Impresa e lavoro nelle politiche di sviluppo e coesione” promossa da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria che hanno consegnato al ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, un documento sulle priorità per lo sviluppo del Mezzogiorno. Nel corso del suo intervento Falotico ha evidenziato i primi risultati conseguiti con il patto di sistema per la crescita e il lavoro “Obiettivo Basilicata 2012”, ma ha pure rimarcato la necessità di arrivare in tempi rapidi ad un’intesa con l’agenzia delle entrate per ottenere il definitivo via libera al credito d’imposta regionale. Per il segretario della Cisl lucana “in questo momento di acuta difficoltà è necessario puntare con decisione al rafforzamento del settore manifatturiero, l’unico in grado di creare posti di lavoro in modo diffuso, a partire dalla messa in sicurezza degli stabilimenti meridionali del comparto automotive e dal decollo dei cosiddetti contratti di rete”. Parlando di infrastrutture Falotico ha auspicato l’inserimento della direttrice Potenza-Melfi-Foggia tra gli investimenti strategici per l’alta capacità ferroviaria “in modo da ridurre l’isolamento del sistema produttivo regionale e contribuire alla ripresa economica”. Falotico si è detto infine convinto che “se il Sud non riparte, l’Italia resterà al palo perché il Mezzogiorno è anche un significativo mercato di sbocco per le imprese del Nord. Dalla crisi – ha concluso Falotico – si esce con più fiducia e maggiore coesione sociale, ma anche con una rinnovata capacità di programmazione e di impegno effettivo dei fondi comunitari superando gli ostacoli e le resistenze che ne hanno in parte vanificato i risultati”.