Falso “Pane di Altamura” sequestrato alla Fiera di San Biagio
Domenica mattina la Compagnia della Guardia di Finanza di Legnago ha sequestrato un quintale circa di pane di Altamura nella Fiera agricola di San Biagio, importante rassegna che si tiene ogni anno nel Comune di Bovolone in provincia di Verona. L’operazione è scattata in seguito ad una segnalazione pervenuta al “117” ed è stata condotta a tutela della “Denominazione di Origine Protetta”, di cui può fregiarsi il pane di Altamura in virtù di un regolamento comunitario che ne ha riconosciuto la tipicità, l’origine e la qualità.
In particolare, nel corso del controllo è stata notata la presenza, all’interno della fiera, di un imprenditore trentenne di origini pugliesi che, nel proprio stand, vendeva comune pane pugliese facendolo passare come pane di Altamura dop, senza che ne avesse le caratteristiche organolettiche richieste e tutelate dalla normativa comunitaria. Così il 30 gennaio, secondo giorno della fiera, è scattato il sequestro della merce e la denuncia all’Autorità Giudiziaria del commerciante per violazione all’art. 517-quater del codice penale, che punisce la contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari.
Il prodotto posto sotto sequestro è stato affidato al sacerdote della Parrocchia di San Pietro e Paolo in Santa Maria di Legnago, che si è assunto l’incarico di consegnarlo alla Caritas diocesana. Le Fiamme Gialle così hanno conseguito un duplice risultato: reprimere una frode commerciale e permettere alle persone più indigenti e bisognose di poter beneficiare di un prezioso alimento come il pane.