Fca comunica ricorso a ulteriore periodo di cig sulla linea Suv
“Il ricorso alla Cigo anche sulla linea della Jeep e della 500X, seppure per una temporanea e fisiologica contrazione del mercato, conferma le nostre preoccupazioni sul futuro della fabbrica lucana e ribadisce la necessità di individuare rapidamente un nuovo modello in grado di compensare la discesa produttiva della Punto”. È quanto ha dichiarato in serata il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, a seguito della comunicazione di Fca del ricorso ad un ulteriore periodo di cassa integrazione sulla linea suv dalle 6 del 23 dicembre alle 14 del 24 e dalle 6 del 25 alle 14 del 31 dicembre. “Il nuovo piano industriale che sarà presentato nel 2018 – ha aggiunto il sindacalista – dovrà dare risposte certe per mantenere gli obiettivi che azienda e sindacato si sono dati a Melfi con l’accordo del 2015 sui 20 turni e con l’assunzione di circa 1.800 lavoratori. In questa delicata fase di passaggio la nostra priorità è mettere in sicurezza il lavoro superando l’incertezza salariale e occupazionale che serpeggia tra i penultimi e gli ultimi dei lavoratori”. Evangelista invita però a non strumentalizzare la situazione attuale per ragioni elettorali. “Se Melfi resta un fiore all’occhiello del gruppo Fca è merito dei lavoratori e di chi, come la Fim, ha scommesso sul futuro dell’unica grande realtà industriale della Basilicata. È il caso di ricordare che la Fiat a Melfi ha iniziato la produzione delle pre-serie della Punto nel settembre 1993 e non si è rivelata una fabbrica nel deserto, come invece è accaduto per molte altre realtà industriali degli anni ‘70 e ‘80. Ancora oggi migliaia di lavoratori continuano a recarsi a Melfi per lavorare in Fca e nell’indotto assicurando con il proprio salario e propri consumi il mantenimento delle piccole economie locali”.