Fermo pesca nell’Adriatico foggiano e barese sino al 21 settembre
Scatta da oggi, e si protrarrà sino al 21 settembre, lo stop ai pescherecci dal Gargano sino a Bari, per il fermo biologico che porta al blocco delle attività della flotta da pesca italiana lungo tutto l’Adriatico, da Trieste al capoluogo pugliese. Coldiretti Impresapesca ha sottolineato che il provvedimento di fermo si allarga al tratto di costa da Pesaro a Bari per 42 giorni, e che fa seguito a quello scattato lo scorso 28 luglio nel tratto da Trieste a Rimini per un periodo analogo. Con questo provvedimento si cercherà di garantire il ripopolamento dei pesci nel mare, e salvare così le marinerie dal collasso, dato che nel 2014 si è registrato un calo del 7% dei consumi di pesce fresco in valore nel primo bimestre.
In soldoni, sui banconi delle pescherie e sulle tavole dei ristoranti arriverà soltanto pesce di allevamento, o quello pescato nello Ionio o nel basso Adriatico. I più fortunati potranno comunque sperare di ‘imbattersi’ nei pesci pescati da piccole barche, le uniche per le quali il fermo non vale.
“Con il fermo pesca aumenta anche il rischio di ritrovarsi a tavola, specie nei ristoranti, prodotti stranieri o congelati. – ha precisato Impresapesca Coldiretti – Il fermo pesca interesserà a partire dal 15 settembre i pescherecci operanti nel mare di Brindisi, Ionio e Tirreno (fino al 14 ottobre), mentre Sardegna e Sicilia decideranno autonomamente, con uno stop di almeno trenta giorni”.