Ferrosud-Casalsabini, il Csi chiede la riapertura al transito delle carrozze
“I lavori di ristrutturazione del tronco ferroviario Ferrosud-Casal Sabini sono a buon punto ed entro l’inizio della prossima settimana sui binari potrebbero già transitare in sicurezza i primi convogli, ma occorre che Rfi dia il suo assenso”. E’ quanto sostiene il commissario del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera (Csi), Gaetano Santarsìa.
Nella giornata di ieri è stato effettuato un sopralluogo tecnico al cantiere. Vi hanno partecipato oltre al direttore generale del Csi, Rocco Dichio, due funzionari di Rete ferroviaria italiana, i tecnici della ditta appaltatrice (Co.Rac.Fer) e un rappresentante della Ferrosud. La visita all’area interessata dai lavori ha permesso di constatare che sono state sostituite già 2000 delle 3700 traversine in legno previste dal progetto di adeguamento del tronco e che i tratti più dissestati della linea ferroviaria sono già stati messi in sicurezza. Per questo motivo il Consorzio ha inviato una nota al responsabile della direttrice adriatica e dell’esercizio rete di Rfi, Paolo Pallotta, chiedendo di autorizzare l’apertura al transito del raccordo che collega lo stabilimento Ferrosud alla stazione ferroviaria di Casal Sabini.
Nella lettera, il direttore del Csi, Rocco Dichio, ha evidenziato come sia “necessità impellente” per l’azienda materana “l’uscita dallo stabilimento di 5 carrozze già ultimate e l’ingresso di altri 10 vagoni da sottoporre a lavorazione”.
In mattinata è arrivata la risposta del direttore di esercizio rete di Rfi, Paolo Pallotta, che nel ricordare che l’Ordinanza della Polfer può essere rimossa solo in seguito alla presentazione di una relazione tecnica redatta dal personale di Rfi, ha annunciato che per lunedì la società sta programmando un nuovo sopralluogo tecnico per verificare le condizioni di sicurezza del raccordo ferroviario. Solo in seguito, se le condizioni lo consentiranno, ha spiegato Pallotta, si potrà chiedere al Comandante della Polfer la rimozione del blocco al transito dei convogli sulla tratta, cosa che potrà avvenire entro i primi giorni della prossima settimana.
“Con i lavori ad oggi eseguiti – dice il commissario del Csi, Gaetano Santarsìa – riteniamo che il binario sia sostanzialmente in sicurezza e in ogni caso entro venerdì saranno cambiate altre 1000 traversine, portando il numero dei pezzi sostituiti a 3000 sul totale di 3700 previsti. Crediamo che con un pizzico di buon senso si possa arrivare ad una soluzione positiva per l’azienda e per i suoi lavoratori nell’attesa del completamento dei lavori lungo il raccordo ferroviario che saranno ultimati nel termine previsto, entro cioè la fine del mese”.