Feste patronali di san Rocco, bilancio positivo
Archiviate le ultime festività patronali, è tempo di bilanci. Per il cav. Giuseppe Quinto, vicepresidente dell’Ass. “Cavalieri di N. Signora del Casale”, la ricorrenza ha costituito un momento di intensa partecipazione e devozione verso S. Rocco di un intero popolo cristiano. Ma anche di forte aggregazione di famiglie e di emigrati. “La partecipazione, su delega del sindaco, con fascia istituzionale, alla grande processione del 16 agosto, dell’avv. Antonio D’Angella, socio onorario dell’associazione, che attraversa una fase delicata sul piano della salute, con la presenza di giovani donne in costume tradizionale e dei nostri cavalieri -riferisce Quinto- è stata particolarmente commovente. Ci siamo sentiti in dovere di assecondare questo suo grande desiderio ed abbiamo organizzato una piccola scorta per dare un minimo di sicurezza, anche medica, all’avvocato-amministratore. Anche in questa fase il comportamento dei nostri associati è stato irreprensibile. Si sono messi da parte nel momento in cui D’Angella ha rimesso la fascia istituzionale nelle mani sindaco, sottraendosi alla passerella mediatica”. Sulle innovazioni di quest’anno, Quinto ha le idee molto chiare: non casuali ma il frutto di un dialogo costante che la sua associazione ha avuto con la curia e il clero. “I nostri associati -aggiunge Quinto -hanno mantenuto sempre comportamenti corretti, anche attraverso il costante dialogo avuto sin dallo scorso anno con la curia arcivescovile e con il clero pisticcese, e principalmente con don Michele Leone, don Giuseppe Di Tolve e don Leonardo Selvaggi, anche egli in un momento particolare di salute, dimenticando i rancori e le polemiche dello scorso anno, accomunati sempre dal grande senso di fede e devozione. Quinto si sofferma poi sul ruolo delle Forze dell’Ordine, che, coordinate dal giovane e valente commissario dott. Gianni Albano, hanno fatto appieno il loro dovere per assicurare ordine e disciplina durante la sfilata e l’asta, costituendo un cordone di sicurezza perché giustamente preoccupati che nella concitazione si potesse perdere il controllo della situazione. Anche ispettori e agenti sono stati sempre vigili e solerti e la scientifica ha filmato le varie fasi del corteo. Lo scorso anno il mio presidente in carica volle rivolgere un ringraziamento particolare al commissario Albano, che inviò, per conoscenza anche al questore. Oggi è il caso di riproporlo. Concludo con l’auspicio che ogni cosa venga ulteriormente migliorata, che si instauri un dialogo più costruttivo con don Rocco Rosano e che si rafforzi l’aspetto religioso secondo i desideri dell’arcivescovo mons. Ligorio, al quale sono noto per aver impersonificato il ruolo di Attila nel corteo storico di Metaponto, e, apprezzando ancora una volta, a nome dei miei soci e del presidente ing. Michele Leone, l’operato del dott. Albano e delle forze dell’ordine tutte.
Giuseppe Coniglio