BasilicataCultura

Festival di Maggio, il Conservatorio ‘Duni’ mette in scena “L’Elisir d’amore”

Volge al termine il Festival di Maggio 2016 e il Conservatorio offre 4 serate all’opera: va in scena, presso la corte dell’ex ospedale San Rocco (Via San Biagio) “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. Le rappresentazioni del famoso “melodramma giocoso” del maestro bergamasco si terranno sempre alle ore 20.30 giovedì 26, venerdì 27, sabato 28 e giovedi 2 giugno (in occasione della Festa della Repubblica).
L’aneddotica ci racconta che Gaetano Donizetti impiegò pochissimo tempo per scrivere questa opera (addirittura si pensa 15 giorni, di cui 7 sono serviti a Felice Romani per scriverne il libretto): ma ci racconta anche che, alla sua prima rappresentazione, il 12 maggio 1832 al Teatro della Canobbiana a Milano, il successo fu memorabile e consacrò Donizetti come uno dei massimi operisti di tutti i tempi.
La realizzazione di questa produzione del Conservatorio ha visto coinvolte tutte le classi di canto lirico dei tre docenti Vincenzo Di Matteo, Francesco Zingariello e Antonella Rondinone, quella di Formazione corale del prof. Manolo Da Rold e, naturalmente, l’Orchestra completa del Conservatorio.
I maestri accompagnatori al pianoforte sono le prof.sse Anna Taffarel (anche maestro alle luci) e Daniela Monteduro (anche maestro al cembalo), il maestro del coro è il prof. Manolo Da Rold, il coordinamento scenico è affidato a Erika Liuzzi.
La regia è affidata al prof. Vincenzo Di Matteo e il direttore e concertatore è il prof. Francesco Zingariello.
Nello spirito di collaborazione e coinvolgimento di altre strutture materane nella preparazione di manifestazioni culturali così imponenti, di cui il direttore del Duni prof. Piero Romano ha parlato ampiamente nella presentazione di questo Festival, la scenografia è frutto del lavoro degli alievi del Liceo Artistico “Carlo Levi”, supportati dalla falegnameria “Andrulli e Riccardi”, e i costumi sono stati preparati dall’Istituto di Istuzione Superiore “Isabella Morra”. 4 appuntamenti all’opera per la Capitale della Cultura Europea 2019, da gustare e godere.

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