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Festival Internazionale di Andria CASTEL DEI MONDI, al via la XXIII edizione

Multidisciplinarietà, Innovazione, internazionalizzazione, partecipazione, accessibilità. Tornano, si ripetono come un bel mantra le parole chiave per il Festival Castel dei Mondi che si presenta anche quest’anno come piattaforma che “esplora la scena contemporanea nelle arti, osserva e presenta quanto di più nuovo e originale che la creatività internazionale produce. Cercare, insomma, dove gli altri non guardano”.
Si annuncia così la 23ma edizione del Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, dal 4 al 22 settembre, rassegna della Città di Andria, sostenuta da Regione Puglia – Assessorato Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese. Un Festival che osserva e presenta quanto di più nuovo e originale la creatività internazionale produce, da Collectifberlin, a I sacchi di sabbia, alla prima europea di The Hex di Karma Fields https://youtu.b /dyC7L_dtScI, Museum of the Moon (quarta tappa in Puglia), a Federico Sacchi (progetto Rediscovery), Lucido Sottile e altre produzioni che possono essere osservate scorrendo il programma.
Diverse le location scelte in città, Mater Gratiae, Palazzo Ducale, Chiesa di San Domenico, Piazza Catuma, Chiostro San Francesco, Apre il Festival, Perhaps all the dragons, il lavoro di Collectif berlin, capolavoro di Berlin (Bart Baele, Yves Degryse), 4/5/6 settembre (Andria Mater Gratiae 17.30/19.00/20.30/22.00), lavoro che è valso al duo belga riconoscimenti unanimi di pubblico e critica (e ha superato ad oggi le 600 repliche in tutto il mondo) – racconta trenta storie, raccolte in diversi paesi e trasformate in altrettanti monologhi video e inserite in una costruzione drammaturgica che le mette in relazione tra di loro.
Seguirà I Sacchi di Sabbia, con il testo scritto insieme a Massimiliano Civica I dialoghi degli dei (6/7 settembre, Palazzo Ducale) un divertissement squisitamente letterario, in cui l’autore, attingendo dal patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Gli scontri familiari tra Zeus e Era, le continue lagnanze per le malefatte di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes ed Apollo resistono alla sfida del tempo. Per la prima volta I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica – con il sostegno della Compagnia Lombardi-Tiezzi – si interrogano proprio sul senso profondo della parola “intrattenimento”. Da segnalare il documentario dal vivo del musicteller Federico Sacchi: Talk Talk Before the Silence che racconta una delle più affascinanti meteore del rock: la band di Mark Hollis. Un gruppo di
culto (It’s My Life, Such a Shame) che ha vissuto una breve, intensa parabola inversa dalle vette del pop dei primi anni ’80 alla scomparsa dalle scene (11 settembre Palazzo Ducale).
Da non perdere il 12 e 13 settembre in Piazza Catuma la Festa finale del Festival con lo spettacolo The Hex del dj performer Karma Fields. In esclusiva europea. Una serata dance electro dance all’interno di un pentagono sulle cui pareti vengono ritratte in 3d algoritmi e sistemi informatici. E dal 9 al 22 settembre nella Chiesa di San Domenico ( my-moon.org): Museum of the Moon, la nuova opera dell’artista britannico Luke Jerram. Una mega installazione che permette di osservare la luna, un diametro di 7 metri, esternamente costituita dal “linguaggio figurato” dettagliato della superficie lunare in 120 dpi, fornito dalla NASA, su scala 1:500,000. L’installazione audio surround è il frutto della fusione tra l’immaginario lunare, la luce lunare ed una composizione musicale del compositore Dan Jones, vincitore dei premi BAFTA e Ivor Novello.
Tra le altre proposte (undici spettacoli) anche la nostra Roberta Ferrara (Equilibrio Dinamico): Young heart run free (8 settembre Chiostro di San Francesco) e, stesso giorno, ma in Piazza Catuma, Stupor, di Opera Teatro di Melfi, diretta da Giampiero Francese, allestito nell’ambito dei progetti per Matera Capitale Europea della Cultura. Tra un quadro e l’altro, le immagini e la danza di Elisa Barucchieri.
Ci sarà una OFF edition dal 9 al 13 settembre anche a Trani e Barletta, oltre che ad Andria: il Southsidestory/The B-side of Casteldeimondi a cura di Piergiorgio Guarini; dal 9 al 13 settembre (Se Boon – Andria/Salto dell’Acciuga – Trani/Il Vecchio e il Mare – Trani/ ¿Qué tal? Tapas & Drinks – Andria/ Summer White Beach – Barletta). Una sorta di dopofestival, un format all’insegna del divertimento, della musica e dei sapori esotici per
promuovere i valori di contaminazione e integrazione tra culture diverse e valorizzare la creatività del nostro territorio. Poi, Khuan met Vendelie + Pledge con Dismembered, il 9 settembre a Palazzo Ducale, un progetto musicale nel quale convergono le esperienze di musicisti, cantanti ed autori provenienti da diverse latitudini formative

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