FIALS Potenza proclama lo stato di agitazione
«La situazione presso l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza è diventata insostenibile, non possiamo più tacere», dichiara con fermezza Giuseppe Costanzo, Segretario Generale della FIALS Potenza. «È indispensabile intervenire subito per garantire sicurezza, dignità e professionalità ai lavoratori, e cure di qualità ai cittadini lucani».
La realtà quotidiana è preoccupante: un infermiere del reparto di Medicina e Geriatria di Potenza, durante il turno notturno, è costretto ad affrontare condizioni di lavoro sotto organico, senza supporto degli Operatori Socio Sanitari (OSS), assistendo da solo pazienti con elevati bisogni assistenziali che richiederebbero un team completo e qualificato. Inoltre, permane una grave incertezza sull’applicazione delle linee guida AGENAS per determinare il fabbisogno di personale sanitario, mancando trasparenza e chiarezza nella metodologia utilizzata, il che contribuisce a una carenza strutturale e cronica di operatori.
Per questo motivo, la FIALS Potenza, federazione aderente alla Confsal, ha proclamato ufficialmente lo stato di agitazione ai sensi dell’art. 2, comma 2, della Legge 146/1990 e del D.lgs. 83/2000, richiedendo l’immediata attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalla normativa vigente.
Tra le criticità principali evidenziate da Costanzo emerge l’assenza di una definizione aggiornata dei livelli minimi di servizio, necessaria per assicurare continuità assistenziale in caso di sciopero, una situazione grave che coinvolge l’intera Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo. Altro punto dolente è la grave carenza di personale che determina un costante demansionamento del personale infermieristico, obbligato a svolgere mansioni non adeguate alle proprie competenze, compromettendo gravemente la qualità assistenziale e aumentando i rischi operativi.
Particolare preoccupazione desta anche la gestione dei trasferimenti interospedalieri, specialmente quando un solo infermiere della Cardiologia di Melfi viene frequentemente inviato a bordo delle ambulanze per trasferimenti urgenti di pazienti STEMI e NSTEMI verso Potenza, lasciando il reparto con un unico infermiere in turno, situazione che incrementa rischi operativi e clinici. Infine, preoccupa fortemente anche la situazione presso il Presidio Ospedaliero di Lagonegro, dove l’assenza sistematica degli OSS nei turni notturni, l’accorpamento dei reparti e persistenti criticità infrastrutturali stanno creando condizioni di lavoro sempre più difficili e insostenibili.
Giuseppe Costanzo conclude con determinazione: «Abbiamo richiesto con urgenza un incontro istituzionale presso la Prefettura con Sua Eccellenza il Prefetto di Potenza, la Direzione Generale dell’A.O.R. San Carlo e l’Assessore alla Salute della Regione Basilicata per affrontare tempestivamente queste problematiche. Non c’è più tempo da perdere, dobbiamo agire subito».