Fials: Il servizio 118 continua a muoversi tra gravi e persistenti criticità
La Segreteria Provinciale della Fials Confsal, in relazione ad alcuni aspetti organizzativi del 118, evidenzia alcune carenze, per le quali urge una immediata risoluzione. La nota è stata inoltrata sia alla Direzione Generale che all’Assessore alla Salute.
Il personale assegnato alle postazioni del 118 dislocate sul territorio, oltre ai disagi e ai sacrifici ai quali è già chiamato a far fronte quotidianamente, è costretto a sopperire a delle criticità che, secondo il parere della scrivente, sono sicuramente superabili con una migliore organizzazione e gestione dei singoli aspetti. Facciamo degli esempi concreti: al fine di adempiere ad alcuni compiti, quali l’approvvigionamento di materiale, il ricambio di biancheria, farmacia, bombole di ossigeno, o per provvedere al lavaggio degli automezzi, il personale è spesso costretto a recarsi presso i presidi ospedalieri limitrofi, con il conseguente rischio di assentarsi temporaneamente dalle proprie postazioni, senza tralasciare il fatto che tali operazioni vedrebbero il coinvolgimento di un’intera equipe.
Addentrandoci ancor più nella specificità delle problematiche, c’è un ulteriore e delicato aspetto messo in luce dalla Fials: il trasporto di biancheria sporca per mezzo dell’ambulanza. Proviamo ad immaginare la situazione: in caso di soccorso con l’autoambulanza piena di biancheria sporca, gli operatori cosa dovrebbero fare? Anche per chi non brilla di fantasia, non è difficile presumere che la scena si tingerebbe di grottesco! L’interrogativo che ne consegue è dunque il seguente: Il lavaggio dell’ambulanza da Maratea a Sant’Arcangelo cosa produce in termini di costi e di tempo e come incide nella “continuità assistenziale”?
Tenendo presente la condizione di carenza cronica del personale, al fine di favorire a tutte le postazioni il regolare approvvigionamento dei presidi e dei materiali, è necessario apportare un’immediata modifica all’aspetto organizzativo senza gravare ulteriormente sul personale, considerando il fatto che gli Infermieri, continuamente “demansionati”, assicurano con attività improprie anche la pulizia del materiale usato e dell’ambulanza.
Auspicabile, è che il Servizio 118 faccia un cambio di rotta – ha aggiunto Costanzo- e che risponda sempre più ai bisogni dei cittadini, assicurando al contempo agli operatori di lavorare in maniera “dignitosa”, visto il forte spirito di abnegazione e professionalità che ogni giorno mettono in atto, in contrasto, troppo spesso, con l’indifferenza gestionale di chi è chiamato a predisporre modelli organizzativi all’altezza della Sanità Lucana.