Fials su vertenza 118
La Segreteria Provinciale della Fials Confsal, – secondo quanto dichiara Costanzo – ha evidenziato con diverse note, le croniche difficoltà organizzative e funzionali, ricevendo dal Direttore di Basilicata Soccorso solo “sterili” riscontri.
Alcuni concetti espressi dalla Fials hanno causato forte disappunto da parte del dr. Mileti, a dimostrazione la risposta relativa alla questione dell’ambulanza Satellitare. Nessuno sa dov’è utilizzata il peggio è che si afferma che non c’è stato nessun costo, in quanto, l’uso del pacchetto tecnologico -afferma il Dirigente del Dires- è in comodato d’ uso gratuito. Un bene anche se è donato ha comunque dei costi ordinari es. assicurazione, manutenzione etc. L’ambulanza chi l’ha pagata? Ai fini della tanto decantata trasparenza però, sarebbe corretto fornire gli atti che attestano quanto detto.
Anche le altre problematiche messe in luce non hanno avuto grossi riscontri: l’inammissibile visione dell’infermiere ‘tutto fare’ e la questione del lavaggio degli automezzi presso la stazione di sanificazione, con una lunga percorrenza e chiusura temporanea della postazione. Di fronte a quest’ultimo aspetto, il Dirigente ha affermato che l’azione di lavaggio avviene con una calendarizzazione gestita dall’ufficio tecnico. Ma per le postazioni scoperte chi deve provvedere a sostituire l’equipaggio? Si interrompe un pubblico servizio?
Il calendario va osservato non in base a una reale valutazione Igienica Sanitaria, ma a un “rigido” calendario stabilito; Tutto ciò, a parere della scrivente, è solo uno sperpero di risorse economiche.
Quanto al demansionamento infermieristico invece, bisogna riconoscere che si tratta di una triste realtà nella Sanità nazionale che demotiva gli Operatori, ed è una condizione troppo spesso ignorata anche dai Collegi Professionali IPASVI, come dimostra la mancata risposta, ad oggi, del Collegio Professionale di Potenza, per le condizioni di lavoro denunciate dalla Fials nell’ambito del 118.
La Fials, invita la Direzione Generale dell’ASP di Potenza e l’Assessorato alla Salute -conclude Costanzo- a chiarire gli aspetti di queste vicende. In caso di mancato confronto, si provvederà a coinvolgere le autorità competenti ed attivare tutte le forme di protesta per garantire risposte concrete ai bisogni dei cittadini utenti, nel pieno rispetto delle specifiche competenze degli operatori.