AttualitàBasilicataBasilicataPolitica

Fiat, anche Belisario contesta Marchionne

“La Fiat chiude accordi capestro, divide i lavoratori e nel frattempo non dà alcuna garanzia di voler tenere in piedi l’industria dell’automobile in Italia” Lo ha detto il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario.”Del resto Marchionne ha più volte affermato che se la Fiat fosse stata già interamente trasferita in un altro paese, avrebbe guadagnato molto di più. Inoltre, approfittando della volontaria assenza del governo, sta riuscendo in quello che è un vecchio pallino di Sacconi e dell’intera destra al governo: distruggere la contrattazione collettiva dando così l’ennesimo schiaffo ai lavoratori”

Belisario, inoltre, si chiede: “in mancanza di garanzie, a chi toccherà dopo Termini Imerese? A Melfi, che da oltre dieci anni produce solo la Punto? A Cassino? Oppure alla stessa Mirafiori se dovesse vincere il no all’accordo? E come si fa a vincere la sfida del mercato globale in mancanza di nuovi modelli e di idee vincenti? Purtroppo Marchionne, dimenticando tutti gli aiuti avuti dallo stato negli ultimi decenni, continuerà incontrastato a fare il bello e il cattivo tempo. Solo un governo forte, autorevole ed equilibrato potrebbe intervenire ma questo esecutivo, che ha già messo in mutande l’Italia, non farà nulla per impedire che un patrimonio del made in Italy venga azzerato per meri interessi di bottega”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *